111

PlayStation Classic, David Jaffe ha una sua teoria sul perché ha floppato

David Jaffe pensa che PlayStation Classic sia stata un flop per motivi che hanno a che fare con la grafica 3D di allora, più che con la nostalgia.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   14/01/2019

Ormai dovrebbe essere noto che PlayStation Classic è andata peggio di quanto Sony avesse previsto. Per alcuni la colpa è da attribuirsi alla scelta dei titoli offerti dalla mini console, per altri Sony ha sbagliato a proporre un prodotto frettoloso e poco curato nell'interfaccia. David Jaffe, il papà delle serie God of War e Twisted Metal, attualmente attivissimo nel commentare i fatti dell'industria videoludica, ha una sua teoria alternativa, che non nega le altre ma si somma a esse.

Per Jaffe uno dei problemi di PlayStation Classic è il 3D dei giochi, invecchiato molto peggio rispetto al 2D dei giochi per NES e SNES, che rendono bene ancora oggi. Jaffe ricorda che quando il NES arrivò sul mercato il 2D era già abbastanza evoluto grazie agli altri sistemi da gioco che l'avevano preceduta, tra coin op e console, che avevano permesso agli sviluppatori di conoscerne i segreti e migliorarne la resa.

La prima PlayStation uscì invece in un periodo in cui tutti stavano ancora sperimentando con il 3D e c'erano da risolvere delle problematiche che oggi possiamo considerare elementari, ma che allora non erano mai state affrontate. Si parla di questioni sia strettamente tecniche, sia relative al gameplay. Da questo punto di vista Jaffe paragona PlayStation all'Atari 2600, ossia a una delle prime console su cui si sperimentò attivamente il 2D. Insomma, quello di PlayStation è un 3D preistorico e in un certo senso rozzo, che oggi fatica a creare lo stesso effetto nostalgia del 2D evoluto di NES e SNES (o di altri sistemi).