PlayStation Store ha una gestione degli sconti centralizzata, che evidentemente lascia fuori alcuni sviluppatori anche se questi richiedono di far parte delle iniziative di saldi, come successo di recente a Lucas Pope e al suo ottimo Return of the Obra Dinn.
Il caso è emerso in queste ore proprio a causa di uno sconto speciale organizzato da Lucas Pope per il primo anniversario di Return of the Obra Dinn, che infatti si trova con prezzo ridotto al 50% su PC, Xbox One e Nintendo Switch ma non su PS4. Alla richiesta di spiegazioni sul perché il gioco non sia scontato su PS4, lo stesso autore ha risposto chiaramente che "Sony ha rifiutato la mia richiesta di scontare il gioco su PS4".
Non si tratta, peraltro, di un caso isolato: come evidenziato anche da un utente sul forum ResetEra, che ha effettuato una sorta di collage di diversi tweet da parte di sviluppatori indie, sembra che la politica di Sony sugli sconti da effettuare su PlayStation Store sia piuttosto unilaterale, ovvero venga decisa dalla compagnia senza lasciare libertà di scelta agli sviluppatori.
La cosa è piuttosto strana, considerando che i saldi dovrebbero avere riflessi positivi sulla stessa Sony, visto che si prende il 30% di ogni vendita attraverso il suo store digitale, ma ha evidentemente a che fare con l'organizzazione generale della piattaforma online da parte della compagnia.
Come spiegato da alcuni sviluppatori, gli sconti funzionano "ad invito", ovvero l'iniziativa parte da Sony che decide di far partire gli sconti seguendo una programmazione centralizzata. Gli sviluppatori hanno probabilmente la possibilità di fare richiesta di adesione, ma a quanto pare non sempre le richieste vengono accettate o anche prese in considerazione, visto che in certi casi gli indie non ottengono risposte precise.