Durante il Pokémon Direct di ieri, 27 febbraio, sono stati annunciati i nuovi giochi principali all'interno della serie, con l'arrivo di Pokémon Scarlatto e Violetto addirittura nel corso del 2022. Questo significa che, nel giro di circa un anno (o poco più, considerando che non abbiamo ancora una data di uscita precisa per i nuovi capitoli) ci ritroveremo con ben tre giochi maggiori all'interno della serie Pokémon, cosa probabilmente mai vista prima, almeno con produzioni di questo spessore. Ci riferiamo ovviamente a Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, Leggende Pokémon: Arceus e appunto Pokémon Scarlatto e Violetto, tutti su Nintendo Switch e sviluppato da Game Freak, che a quanto pare sta adottando anche una strategia diversa in termini di lavorazione, visto che le tempistiche di lancio fanno pensare a più progetti portati avanti in parallelo da parte del team, evidentemente.
Bisogna dire che, in ogni caso, si tratta di giochi di tipologia differente, dunque non si tratterebbe di un "sovraccarico di generazioni" sulla serie principale: parliamo infatti di remake per quanto riguarda Diamante Lucente e Perla Splendente e di uno spin-off un po' fuori dalla norma per quanto riguarda Arceus, ma è chiaro che ci possa essere forse una sovraesposizione del brand sul mercato che potrebbe portare a un affaticamento per il marchio, trattandosi peraltro di titoli lanciati comunque tutti a prezzo pieno, o quasi. Possibile che questo abbia ripercussioni negative? La serie ha continuato a macinare record proprio con queste ultime uscite, che hanno visto Diamante Lucente e Perla Splendente diventare i remake della serie venduti più velocemente tra tutti gli esempi precedenti e anche Arceus frantumare traguardi con dati di vendita superlativi, dunque è assai probabile che Pokémon Scarlatto e Violetto siano comunque destinati a vendere tantissimo.
Questo non metterà Game Freak a riparo di possibili polemiche: per un team a cui si richiede spesso di investire maggiormente nell'evoluzione tecnica e nella cura estetica dei propri giochi, un ritmo di lavoro così indefesso non sembra proprio una risposta nella direzione sperata dai fan e il primo trailer di presentazione dei nuovi capitoli lascia intendere che grandissime evoluzioni dal punto di vista qualitativo e strutturale non sono probabilmente previste.
Tuttavia, è probabilmente il caso di analizzare il brand Pokémon da un punto di vista differente: è chiaro che l'enorme pubblico a cui si rivolge, nella maggior parte dei casi, è ben contento di quanto Game Freak offra di volta in volta con i nuovi capitoli, perché gli elementi di interesse della serie vanno oltre le caratteristiche standard su cui viene valutato un videogioco. Non si tratta tanto di grafica, costruzione di quest e giocabilità in senso stretto: quello che interessa qui è piuttosto l'ideazione e design di nuove creature, meccaniche di gioco che vanno ad affinare e arricchire una struttura storica piuttosto che sconvolgerla o evolverla in maniera drastica.
In quest'ottica, Game Freak ha ormai raggiunto un'esperienza solidissima, riuscendo a mediare tra innovazioni graduali e tradizione, cosa che probabilmente consente al team anche di mantenere un ritmo di produzione e lancio di giochi veramente invidiabile rispetto a molti altri team, specialmente in una generazione in cui il tasso tecnologico richiesto normalmente ai videogiochi moderni determina tempi di sviluppo decisamente molto lunghi. D'altra parte, a guardare soltanto la linea principale dei giochi Pokémon, questa nona generazione arriva a tre anni di distanza dall'ottava, rappresentata da Pokémon Spada e Scudo, dunque una tempistica praticamente in linea con quella seguita dalla serie per buona parte degli ultimi capitoli standard. Resta da vedere se il sovraccarico di progetti portati avanti da Game Freak possa avere degli influssi sul livello qualitativo della nuova generazione, ma l'approccio piuttosto cauto intrapreso dal team, in termini di innovazioni e impegno tecnico, porta a pensare in un altro titolo bilanciato e probabilmente di grande successo.
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.