Il nuovo aggiornamento di PS5, per il momento in beta, consente di utilizzare finalmente lo slot di espansione della console per aggiungere un SSD M.2 aggiuntivo. Non tutti i dischi in commercio, però, sono compatibili con la console, dato che devono rispettare diversi standard fisici (per il raffreddamento) ma soprattutto di velocità, per essere all'altezza del resto dell'hardware progettato da Mark Cerny. Grazie ai colleghi di The Verge adesso sappiamo che le differenze sono minime tra gli SSD M.2 compatibili con PS5, anche montando il modello "più lento".
La testata americana, infatti, è sia riuscita ad entrare nella beta del firmware di PlayStation 5, sia ha messo le mani su diversi modelli di SSD M.2 e hanno fatto una prova sul campo per vedere quali differenze ci sono tra i vari modelli. E, vi anticipiamo, si tratta di un paio di secondi al massimo.
La prova è stata fatta caricando alcuni dei giochi più celebri sul mercato (Ratchet and Clank: Rift Apart, Returnal e Spider-Man: Miles Morales) partendo dal SSD interno e successivamente da un ADATA XPG Gammix S50 Lite, un'unità PCIe Gen4 che va a 3.900 MB/s in lettura e 3.200 MB/s in scrittura, ovvero una delle più lente compatibili, e un Sabrent Rocket da 500 GB da 5.000 MB/s in scrittura e lettura.
Come è possibile vedere dalla tabella qui sotto, ci sono situazioni nelle quali l'SSD M.2 "più lento" si comporta meglio di quello in dotazione di PS5.
Al momento, quindi, non sembrano esserci di questi problemi. Anzi i tempi di trasferimento massimi registrati da The Verge sono di 1100MB/s, ben al di sotto delle specifiche degli SSD M.2 esterni.
La domanda che ci si chiede è se gli sviluppatori stiano già sfruttando al massimo le capacità di trasferimento dati della console, ma solo il tempo saprà risponderci.