I problemi di scorte di PS5 e Xbox Series X potrebbero durare più a lungo di quanto inizialmente previsto. Potrebbero spingersi anche fino al 2023, stando a quanto dichiarato da Takeshi Kamebuchi di Toshiba, il direttore dell'ala della compagnia che si occupa di semiconduttori.
Sostanzialmente la produzione di semiconduttori non riuscirà a raggiungere la domanda almeno fino a fine 2022, spingendosi oltre in alcuni casi. Kamebuchi: "Il rifornimento di chip rimarrà scarso fino a settembre del prossimo anno. Alcuni clienti non saranno serviti completamente fino a al 2023." Toshiba in sé ha pianificato un investimento di 60 miliardi di yen per supportare la produzione di semiconduttori per i prossimi tre anni, con la prospettiva di costruire una nuova fabbrica per riuscire a tenere testa alla domanda.
Il dirigente ha fatto riferimento direttamente al mondo dei videogiochi nel suo discorso, affermando che: "i produttori di console sono tra i clienti che fanno crescere maggiormente la domanda e sono sinceramente dispiaciuto per la loro frustrazione, visto che nessuno è stato soddisfatto al 100%".
In questo modo Kamebuchi ha fatto capire ai vari produttori, in particolare a Microsoft e a Sony, che hanno dei nuovi prodotti sul mercato, ma anche Nintendo con la sua Nintendo Switch, che non vengono fatti favoritismi e che sono tutti sulla stessa barca.