Sony PlayStation mira di vendere almeno 23 milioni di unità di PS5 nel corso dell'anno fiscale 2023, ovvero dal 1 aprile al 31 marzo del 2024. Una stima realizzata tenendo in considerazione l'aumento della produzione della console e una domanda che rimane altissima, nonostante i rincari introdotti pochi mesi fa.
A svelarlo è stato Hiroki Totoki, il chief financial officer di Sony, durante l'ultimo incontro con gli azionisti della compagnia giapponese per condividere i risultati dell'ultimo trimestre, in cui PlayStation ha registrato numeri da record, al netto di un calo dei profitti.
Come riportato in precedenza, tra i punti negativi c'è un declino del numero di abbonati a PlayStation Plus, che passano da 47,2 milioni a 45,4 milioni. Secondo Totoki tale risultato è dovuto a un calo del coinvolgimento dei giocatori PS4, che è fisiologico ma molto più rapido di quanto la compagnia si aspettasse, laddove su PS5 rimane molto alto.
Di conseguenza Sony intende aumentare la produzione e mira di vendere almeno 23 milioni di PS5 nel corso del prossimo anno fiscale, 5 milioni in più rispetto al target dei 18 milioni previsti per il 2022, mantenendosi in vantaggio rispetto a quanto fatto da PS4. Allo stesso modo la compagnia si aspetta che anche God of War: Ragnarok ottenga un successo migliore del suo predecessore, a quota 23 milioni di copie.
Il traguardo delle 23 milioni di unità di PS5 nel prossimo anno fiscale sembra decisamente ambizioso, anche considerando il recente aumento di prezzo della console. Tuttavia, Totoki ha dichiarato che i rincari dei modelli standard e digital non hanno avuto effetti negativi, con l'elevata domanda del mercato che è rimasta stabile negli ultimi mesi.
Il CFO ha svelato anche un dettaglio interessante per dimostrare che la console va a ruba: in media sono necessarie solo 17,5 ore per vendere 100.000 unità di PS5 dopo che sono state consegnate nei negozi negli USA.