Considerando il livello medio degli eventi Sony da un po' di tempo a questa parte, lo State of Play di ieri sera può essere considerato soddisfacente, perfino al di sopra delle aspettative, dato che queste sono ormai decisamente basse, specialmente quando si parla di State of Play. Più che altro, c'è stato un notevole senso di déjà vu considerando che la stragrande maggioranza dei titoli erano già stati mostrati in precedenza e le uniche novità sono state praticamente la (telefonatissima, ma altrettanto gradita) espansione Separate Ways di Resident Evil 4 e il DLC di Tales of Arise: Beyond the Dawn. Un po' poco di fronte a un 2024 ancora pieno di incognite e pensando anche alla valanga di titoli mostrati per esempio nel Nintendo Direct di poco precedente. In ogni caso, la presentazione era comunque composta da giochi di ottimo livello, che tuttavia hanno fatto riemergere la questione: dove sono finiti i titoli first party?
Sapevamo già che lo State of Play si sarebbe concentrato su titoli di terze parti, dunque la questione non è direttamente relativa alla loro assenza all'evento di ieri sera, ma alla loro assenza in generale, da un po' di tempo a questa parte. Con l'uscita di un colosso come Marvel's Spider-Man 2 alle porte è probabilmente normale non voler togliere spazio e visibilità a un gioco destinato a conquistare grandi e piccini come solo l'Uomo-Ragno può fare, ma si tratta sostanzialmente dell'unico titolo first party di rilievo uscito nel corso del 2023 e di fatto non sembrano essercene altri in vista nel breve periodo. Si tratta, peraltro, del terzo gioco di Spider-Man nel giro di cinque anni, dunque non propriamente una novità assoluta, mentre per il resto mancano informazioni su altre iniziative.
Un 2023 (e inizio 2024) sulle spalle di Spider-Man
Lo scorso PlayStation Showcase, che avrebbe dovuto simboleggiare l'avvio della fase 2.0 di PS5, ha praticamente lasciato quasi tutti insoddisfatti, ma quantomeno ha mostrato qualcosa di quello che è in arrivo da parte di PlayStation Studios, ovvero una buona mandata di titoli live service e qualche nuova iniziativa. L'idea è che, dopo un 2022 nel quale sono arrivati Horizon Forbidden West, Gran Turismo 7 e God of War Ragnarok, ci si trovi adesso in una fase di transizione, forse destinata a durare anche per parte del 2024. Se a questo si aggiunge anche qualche incidente di percorso, come il presunto problema emerso con il titolo multiplayer di The Last of Us, che sarebbe stato "rimandato" per miglioramenti vari, è facile pensare che ci voglia ancora del tempo prima di tornare a vedere qualche produzione di grosso calibro da parte dei first party Sony. D'altra parte, se PS5 continua a vendere in grandi quantità a prescindere dall'output di giochi esclusivi, è chiaro che Sony può prendersela comoda su questo fronte.
In effetti, la strategia di esclusive console third party organizzata da Sony riesce a soppesare le mancanze delle uscite first party, e finora ha funzionato a dovere: anche per l'inizio del 2024, intanto, prosegue la stretta collaborazione con Square Enix su questo fronte. La compagnia nipponica ha già provveduto a tappare i buchi del 2023 con Forspoken e Final Fantasy 16, mentre per l'inizio del 2024 ha già piazzato Final Fantasy 7 Rebirth in soccorso alla lineup, in attesa di vedere poi anche le prossime collaborazioni. Considerando che non è previsto un evento ufficiale da parte di Sony nemmeno al TGS 2023, possiamo pensare che la fine del 2023 e l'inizio del 2024 di PlayStation Studios siano affidati al solo Marvel's Spider-Man 2, ma non sono escluse ulteriori sorprese.