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PS5 e Xbox Series X, Sony e Microsoft sull’orlo di una crisi di nervi: come ti dimostro quanto sono next-gen?

Se c'è qualcosa di veramente next-gen in PS5 e Xbox Series X è l'ansia da prestazione che sembra aver colpito i reparti marketing dei due produttori hardware.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   05/11/2020

PS5 e Xbox Series X: una next-gen che ribadisce in ogni occasione di essere next-gen è davvero next-gen? Non potrebbero mostrarlo, invece di raccontarcelo? Un marketing costretto a dire continuamente "questo è next-gen, guardate qua" non vi fa sorridere e pensare? Probabilmente nella storia dell'industria dei videogiochi è la prima volta che succede qualcosa di simile, ossia è la prima volta che a occhio nudo si fatica a scorgere un salto generazionale, con i produttori hardware che fanno di tutto per convincerci che invece c'è una rivoluzione in atto.

Passando da un Atari 2600 a un NES ti accorgevi subito dell'evoluzione, così come da un Super Nintendo a una PS1 o da una PS2 a una Xbox 360 (tanto per fare qualche altro esempio). Il nuovo hardware produceva dei giochi che ti sembravano meravigliosi, se confrontati con quelli di cui avevi fruito sino a quel momento. Anche guardando i primi giochi usciti su PS4 e Xbox One non c'era nessuno che doveva spiegarti dove trovare i miglioramenti e capivi immediatamente che Xbox 360 e PS3 certe cose non avrebbero mai potuto farle. Ma con PS5 e Xbox Series X?

Parliamone Next Gen

Guardate il ray tracing quanto è next-gen. Tocca qua il grilletto adattivo, non ti fa salire un brivido da next-gen? Guarda i caricamenti velocissimi dei giochi vecchi su SSD, non sono sexy e next-gen? Addirittura dobbiamo andare a cercare la next-gen in un editor di personaggi o in una modalità fotografica, tanto siamo disperati noi e sono disperati loro nel cercare di dimostrare che nei prossimi anni vedremo le magnifiche sorti e progressive del medium videoludico. Qualcosa di meraviglioso ci attende. Attualmente però è difficile capire cosa, visto che sembra di trovarsi di fronte a delle console Tommyknocker.

Certo, la fede aiuta. I giocatori che hanno fede pregano tutti i giorni il loro produttore hardware di fiducia di scatenare l'apocalisse sugli infedeli, pardon, sulla concorrenza, e non hanno certo il tempo di fermarsi a ragionare su ciò che hanno di fronte. Se vogliamo ad aiutare ci pensiamo anche noi della stampa, che per motivi di visibilità facciamo finta di eccitarci per ogni stupidaggine. Fa parte del gioco e se vogliamo l'industria stessa si regge anche su questo teatrino in cui una parte in commedia giustifica l'esistenza dell'altra. In fondo un po' di entusiasmo artefatto, messo in scena per dare a intendere di essere ancora dei quattordicenni nell'anima, non fa male a nessuno. È patetico, ma non fa male.

Rimane il fatto che, al di là di tutto, la "next-gen" non aveva mai faticato così tanto a mostrarsi e, soprattutto, non aveva mai posticipato in modo così palese la sua manifestazione. C'è chi dice che la vedremo davvero tra almeno tre anni... e allora che le compriamo a fare le console oggi?