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Red Dead Redemption 2, gli sviluppatori parlano delle condizioni lavorative in Rockstar

Alcuni dipendenti di Rockstar sono intervenuti sui social per descrivere la propria esperienza lavorativa durante lo sviluppo di Red Dead Redemption 2

NOTIZIA di Davide Spotti   —   18/10/2018
Red Dead Redemption 2
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Nella giornata di ieri Rockstar Games ha modificato le proprie politiche relative all'uso dei social media, permettendo ai dipendenti di parlare liberamente della propria esperienza lavorativa su Twitter e Facebook.

Alcuni membri dello studio hanno dunque raccontato alcuni dettagli del proprio lavoro durante lo sviluppo di Red Dead Redemption 2. "È stato uno dei progetti più gratificanti e meno stressanti su cui ho lavorato", ha commentato Keith Thorburn di Rockstar North (la divisione scozzese). "So cosa significano i periodi di crunch, ma in questo caso sono stati gestiti in modo da farmi sentire felice e in salute".

Come ricorderete, il dibattito è sorto in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Dan Houser sulla quantità di ore lavorative settimanali sostenute dagli sviluppatori a più riprese nel 2018. Il co-fondatore di Rockstar ha poi corretto il tiro, specificando di essersi riferito esclusivamente a se stesso e al proprio team di sceneggiatori.

"Da quando lavoro nello studio, le pratiche di lavoro sono decisamente migliorate", ha aggiunto Phil Beveridge, programmatore di Rockstar North. "I crunch su Red Dead Redemption 2 sono stati decisamente migliori rispetto a GTA V, dove è capitato di lavorare più di 70 ore a settimana per un intero mese (sebbene il mio capo mi dicesse di andare a casa...)".

"Non ho mai lavorato più di 50 ore a settimana (e accade raramente), ma generalmente faccio dalle 2 alle 6 ore di straordinari retribuiti a settimana", ha detto Vivianne Langdon, tools programmer di Rockstar San Diego. Indicazioni confermate anche da Danny Bannister, artist specializzato nei veicoli di Rockstar North: "Non sono mai andato minimamente vicino a lavorare 100 ore a settimana. Ci sono stati periodi di crunch, ma niente di eccessivo. Abbiamo lavorato duramente sul gioco, ma non abbiamo subito abusi. Credo che il massimo che ho fatto su RDR 2 sia stato 60 ore per una settimana".

"Come lavoratore di Rockstar North, probabilmente dovrei dire la mia sulla questione dei crunch", ha scritto il tool designer Tom Fautley. "Li facciamo. Non ho mai visto nessuno obbligato a fare 100 ore a settimana, ma ho senz'altro visto amici avvicinarsi a quella soglia. Mi viene chiesto di fare straordinari (sia durante la notte che durante i fine settimana) quando si avvicina una grande scadenza. Il mio tetto massimo in una settimana - negli ultimi cinque anni - è stato di 79 ore, ma non è accaduto di recente".

Red Dead Redemption 2 uscirà il 26 ottobre su PS4 e Xbox One. Il trailer di lancio è atteso per questo pomeriggio alle 16:00.