Red Dead Redemption è protagonista di un ultimo video confronto, focalizzato in questo caso sulle versioni PlayStation del titolo Rockstar e sui miglioramenti su PS4 e PS5 apportati in occasione della tanto criticata riedizione.
Come si può vedere, l'originale Red Dead Redemption girava a 640p su PS3, peraltro con un frame rate tutt'altro che stabile, anzi tendente a cali anche vistosi nelle sequenze di intermezzo e nelle situazioni di gioco più impegnative dal punto di vista grafico.
Ebbene, nella nostra analisi di Red Dead Redemption abbiamo sottolineato il sostanziale aumento della risoluzione di questa riedizione, che su PS4 gira a 1080p mentre su PS4 Pro e PS5 raggiunge i 2160p.
Certo, il port curato da Double Eleven non offre i 60 fps e ciò delude, visto che l'hardware delle console Sony lo consentirebbe ampiamente, ma il pur limitante vincolo del frame rate a 30 fotogrammi si contraddistingue in questo caso per una granitica stabilità.
Remaster o semplice conversione
Si è parlato tanto della riedizione di Red Dead Redemption e di come inquadrarla esattamente: si tratta di una remaster o di una semplice conversione? Considerato il sostanziale aumento della risoluzione e il netto miglioramento nella stabilità del frame rate, in teoria il termine remaster non sarebbe errato e lo stesso ElAnalistaDeBits lo ha utilizzato nei suoi video confronti.
Tuttavia ciò che conta alla fine è il dualismo fra la bontà dell'esperienza, che pur dopo tredici anni ha ancora diverse cartucce da sparare (ne abbiamo parlato appunto nella recensione di Red Dead Redemption) e la legittimità di un'operazione commerciale di questo tipo, realizzata con il minimo sforzo e dunque con ben poco rispetto nei confronti degli utenti.
