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La ricerca IA conquista il web: boom di traffico, riuscirà a farci superare Google?

I chatbot AI stanno rivoluzionando il modo in cui si cerca online: una ricerca Adobe rivela un'impennata del traffico dai sistemi di ricerca IA.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   18/03/2025
IA contro Google

Dopo anni di dominio dei classici "dieci link blu" di Google per gli acquisti, pare che gli utenti stanno rapidamente adottando un nuovo metodo per trovare informazioni online: la ricerca tramite intelligenza artificiale. Un recente studio di Adobe evidenzia come la ricerca IA stia diventando un canale di traffico sempre più rilevante per i rivenditori, almeno negli Stati Uniti d'America.

L'analisi di "oltre mille miliardi di visite a siti di vendita al dettaglio statunitensi" e un sondaggio su "più di 5.000 intervistati statunitensi" hanno permesso di comprendere meglio l'impatto dell'IA sulle abitudini di ricerca.

I dati del rapporto di Adobe

Il rapporto di Adobe rivela una crescita esponenziale dei rinvii dalla ricerca IA, con un aumento del 1.300% durante le festività del 2024 rispetto al 2023. Il Cyber Monday ha registrato un picco del 1.950%. Sebbene questi numeri siano impressionanti, riflettono in parte la fase iniziale di questa tecnologia.

La crescita delle ricerche IA divisa per settori
La crescita delle ricerche IA divisa per settori

Ciò che emerge con forza sono le metriche di coinvolgimento. Gli utenti che arrivano sui siti web tramite ricerca IA tendono a trascorrervi più tempo (8% in più), a visitare un maggior numero di pagine (12% in più) e hanno una minore probabilità di abbandonare subito il sito (23% in meno). Questi dati suggeriscono che gli strumenti di IA sono in grado di indirizzare gli utenti verso contenuti più pertinenti rispetto ai motori di ricerca tradizionali.

Il percorso degli strumenti di ricerca IA generativa non è stato privo di ostacoli. A quasi un anno dal lancio di AI Overviews (ex Search Generative Experience o SGE) di Google, sono emersi diversi problemi. Suggerimenti bizzarri, come aggiungere colla alla pizza o mangiare una roccia al giorno, e affermazioni errate, come quella che Barack Obama fosse il primo presidente musulmano degli Stati Uniti, hanno minato la credibilità iniziale del sistema.

Variazione percentuale mensile delle visualizzazioni di pagine IA vs. non IA per visita (vendita al dettaglio)
Variazione percentuale mensile delle visualizzazioni di pagine IA vs. non IA per visita (vendita al dettaglio)

Anche Perplexity, una startup valutata 9 miliardi di dollari, che offre ricerca AI tramite chatbot, è stata al centro di controversie. Accuse di plagio da parte di Forbes hanno sollevato dubbi sull'integrità della piattaforma. Il CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, ha riconosciuto i "lati spigolosi" del prodotto, promettendo miglioramenti nel tempo. Tuttavia, le reazioni non sono state tutte positive, con Forbes che ha minacciato azioni legali e News Corp che ha avviato una causa per violazione del copyright.

Nonostante le difficoltà iniziali, anche OpenAI ha integrato una funzione di ricerca nel suo prodotto di punta, ChatGPT. Forse imparando dagli errori altrui, OpenAI ha lanciato la sua funzione di ricerca come prototipo, con l'obiettivo di ridurre i casi limite problematici. L'azienda ha inoltre stretto partnership con diverse testate giornalistiche, tra cui Vox Media, per garantire un maggiore controllo degli editori sulla visualizzazione dei loro contenuti in ChatGPT.

Conversione mensile IA vs. Non-IA (vendita al dettaglio)
Conversione mensile IA vs. Non-IA (vendita al dettaglio)

Sembra che la ricerca IA sia comunque destinata a rimanere e gli utenti stanno adattando il suo utilizzo alle proprie esigenze. Il sondaggio di Adobe rivela che il 39% degli intervistati utilizza la ricerca IA per lo shopping online, il 55% per la ricerca di informazioni e il 47% per trovare consigli sugli acquisti. Statistiche che per forza di cose attirano l'attenzione degli inserzionisti.

Voi che cosa ne pensate? Le ricerche IA finiranno presto per rimpiazzare la classica ricerca Google? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.