L'intelligenza artificiale conversazionale di Google, Gemini Live, introduce nuove capacità interattive: arrivano l'utilizzo della fotocamera in tempo reale e la condivisione dello schermo per rispondere a quesiti contestuali. Le funzioni saranno però disponibili inizialmente solo sui recenti modelli della serie Google Pixel 9 e Samsung Galaxy S25.
L'arrivo di queste funzionalità era stato anticipato durante la conferenza per sviluppatori Google I/O di maggio, nell'ambito del progetto denominato "Project Astra". Le prime segnalazioni risalgono al mese scorso, con la conferma da parte di un portavoce di Google e le testimonianze di alcuni utenti su piattaforme come Reddit, che hanno riportato la comparsa delle nuove opzioni anche su dispositivi di altri produttori come Xiaomi. Sebbene l'aggiornamento iniziale sia destinato ai modelli di punta di Google e Samsung, la sua estensione ad altri dispositivi Android è prevista a breve, sebbene limitata agli utenti con un abbonamento a pagamento Gemini Advanced.
Come funziona Gemini Live con video
L'attivazione della funzione video live avviene tramite un semplice tocco, permettendo di porre domande a Gemini Live su ciò che la fotocamera sta inquadrando. La dimostrazione fornita da Google nel video di presentazione di aprile ha illustrato scenari d'uso pratici, come la possibilità di inquadrare una vasca di un acquario e interrogare l'assistente IA su specifiche specie di pesci presenti. Parallelamente, la nuova funzione di condivisione schermo consente di mostrare a Gemini Live siti web di shopping online, aprendo la strada a richieste di comparazione di prodotti o suggerimenti di stile.
Queste interazioni in tempo reale offrono un livello di assistenza contestuale precedentemente inesplorato, integrando la capacità di elaborazione del linguaggio naturale con la percezione visiva. La disponibilità di Gemini Live, tuttavia, è attualmente limitata a specifici paesi e a utenti maggiorenni, escludendo account education e enterprise. L'assistente supporta 45 lingue, a testimonianza dell'impegno di Google verso un'ampia accessibilità globale.
E voi che cosa ne pensate? Siete ansiosi di provare queste funzioni? Intanto anche Microsoft si sta muovendo in una direzione simile: Copilot Vision ora "vede" tutto su Windows e mobile.
