Stando ad alcune testimonianze, sembra che spesso e volentieri gli attori di mocap dei videogiochi non vengano avvisati in merito al contenuto delle loro interpretazioni, anche quando includono scene di sesso.
Nel corso di un'intervista con la BBC, l'ex attrice di motion capture Jessica Jefferies ha ricordato le volte in cui è stata chiamata per interpretare alcune sequenze senza ricevere alcuna informazione sulla loro natura, per poi scoprire che includevano scene di sesso.
"Una volta ho ricevuto una e-mail o una telefonata da parte di uno studio che ha detto di aver bisogno di me per un lavoro, ma senza ulteriori dettagli", ha ricordato l'attrice. "Mi sono presentata e solo allora mi è stato spiegato che avrei girato una scena di stupro."
"La sequenza poteva essere guardata per tutto il tempo che il giocatore riteneva, attraverso una finestra, finché il personaggio autore dello stupro non veniva colpito alla testa. A mio parere si trattava di qualcosa di assolutamente gratuito."
Il punto, ha spiegato la Jefferies, è che pur indossando la tuta per il motion capture, e non essendo dunque nuda, in qualità di interprete doveva immergersi completamente in ciò che accadeva in quella scena, in quel genere di intimità, e ciò rappresenta una forma di violenza, specie laddove non ci sia stato alcun avviso.
Un fenomeno di cui si parla poco
Sappiamo che le scene di sesso di Baldur's Gate 3 sono state girate con professionisti specializzati che hanno fornito agli attori tutto il supporto necessario, ma a quanto pare si tratta di situazioni più uniche che rare all'interno dell'industria.
Un'altra attrice, che ha deciso di restare anonima, ha detto ad esempio di amare profondamente il settore dei videogiochi ma ha chiesto maggiore chiarezza, visto che allo stato attuale gli interpreti devono firmare un NDA e non ricevono quasi nessuna informazione prima delle riprese.
"Ho scoperto che una registrazione per un gioco importante conteneva sequenze esplicite solo quando mi sono presentata per il lavoro. In realtà si trattava di una scena di sesso completa", ha raccontato l'attrice.
"Ho dovuto adattarmi per interpretare vocalmente la scena, attraverso il vetro della cabina, con l'intera squadra - tutti uomini - che mi guardava. È stato straziante. In quel momento lavoravo nell'industria dei videogiochi già da un po', ma non mi ero mai sentita così scossa."
"Ciò che mi ha turbato molto della situazione è che sono stata messa alle strette, nessuno ha pensato di chiedermi se ero d'accordo e nessuno ha controllato se stavo bene dopo", ha aggiunto.