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Per scrivere i tweet toccherà pagare: per Elon Musk non c'è altra soluzione per ridurre i bot su X

Musk, per combattere l'invadenza dei bot su X, imporrà a coloro che desiderano condividere contenuti di versare una modesta tassa.

NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   16/04/2024
Per scrivere i tweet toccherà pagare: per Elon Musk non c'è altra soluzione per ridurre i bot su X

Il CEO di X, noto in precedenza come Twitter, Elon Musk, ha proposto l'implementazione di una tassa o un'imposta per i nuovi utenti, al fine di poter eseguire azioni sul social network come postare, mettere like, rispondere o ripubblicare contenuti.

Questa idea, vociferata lo scorso anno, ha trovato conferma nel corso di un dialogo pubblico con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sul tema dell'intelligenza artificiale.
Il magnate ha parlato di introdurre una tassa minima come metodo di contrasto alla dilagante attività dei bot sulla piattaforma.

Evidenziando come le attuali misure anti-bot non siano sufficienti a contenere le nuove capacità dell'intelligenza artificiale, Musk ha affermato: "una modesta tassa per i nuovi account che desiderano pubblicare è l'unico modo per frenare l'incessante attacco dei bot".

L'unica via percorribile

Elon Musk, CEO di X, ex Twitter
Elon Musk, CEO di X, ex Twitter

La revisione della politica dei prezzi di X è emersa grazie all'operato di un automatismo dedicato al monitoraggio delle modifiche al codice sui siti web e sulle app.
Questo ritrovamento ha dato il via a ulteriori speculazioni a catena, che hanno infine portato all'intervento di Musk in prima persona, in risposta a un tweet di X Daily News, un'agenzia media specializzata nelle notizie dei social network.

Secondo quanto dichiarato dal fondatore di X, questa nuova regolamentazione non limiterà la capacità degli utenti di fruire dei contenuti pubblicati dagli altri.
Coloro che decideranno di non sottoscrivere il servizio potranno comunque seguire gli account e leggere i post gratuitamente.

La possibilità di pubblicare contenuti sarà comunque concessa liberamente dopo un periodo di tre mesi anche a coloro che sceglieranno di non versare il tributo richiesto.
Oltretutto, l'adesione a un piano di abbonamento annuale garantirà un accesso immediato senza impedimenti alla pubblicazione di tweet; gli stessi che, nelle parole del CEO, gli hanno di recente arrecato più danni che altro.

"Registrati per sbloccare la possibilità di pubblicare e interagire" sono state le parole di Elon Musk. "Questo intervento è mirato a ridurre bot e spam per migliorare l'esperienza per tutti. Puoi comunque seguire gli account e navigare su X gratuitamente."

Bot tenaci

Musk ha parlato di una piccola tassa da introdurre su X
Musk ha parlato di una piccola tassa da introdurre su X

Quando parla di un "implacabile assalto di bot", Elon Musk fa riferimento alle crescenti sfide che le piattaforme online affrontano nella gestione e nella moderazione delle azioni automatizzate dei bot.

Questi programmi, che recentemente hanno potuto trarre vantaggio dall'utilizzo dell'intelligenza artificiale, possono essere utilizzati per generare spam, manipolare le discussioni e gonfiare artificialmente la popolarità dei messaggi, influenzando così le tendenze, l'opinione pubblica e le principali questioni politiche.

Le misure tradizionali, come i CAPTCHA, non sono più efficaci, poiché le attuali IA spesso consentono ai bot di aggirarle facilmente.
L'introduzione di una tassa mira a creare una barriera finanziaria per scoraggiare gli operatori di bot dal registrarsi in massa sulla piattaforma.

Al momento non sono stati forniti dettagli precisi e non è chiaro quando questa politica entrerà in vigore o quale sarà l'importo esatto della tassa.
Tuttavia, pare abbastanza plausibile che riguarderà solo i nuovi account.
In precedenza si era ipotizzato un costo annuale di 1 dollaro, ma al momento è solo una stima approssimativa.

L'introduzione di una tassa per gli utenti potrebbe avere conseguenze di vasta portata.
Da un lato, potrebbe scoraggiare l'abuso della piattaforma da parte dei bot; dall'altro, potrebbe potenzialmente allontanare i nuovi utenti che non sono disposti a pagare per utilizzarla.
L'effettivo impatto di questa misura resta tutta da valutare.
Sarà interessante verificarne l'efficacia, o se rimarrà solo una mossa simbolica, in una situazione che potrebbe riflette quella del recente annuncio dei robotaxi Tesla.