Le sale giochi di Sega non esistono più. Il loro smantellamento è l'ovvia conseguenza della vendita della parte restante della divisione Entertainment alla compagnia Genda, ma ora è arrivata la sostituzione delle insegne, ultimo passo del cupio dissolvi di un'epoca gloriosa della storia dei videogiochi.
Genda acquistò l'85,1% di Sega Entertainment nel 2020, quindi recentemente ha messo le mani sul restante 14,9%. Sega Sammy ha deciso di vendere a causa dei problemi creati ai locali dalla pandemia di COVID-19, anche se in realtà il business era in declino da anni.
Dopo la vendita, Sega Entertainmet ha cambiato nome in Genda GIGO Entertainment e ora tutte le sale giochi di Sega sono chiamate GIGO. Venerdì è stata cambiata l'insegna alla sala giochi di Akihabara, come documentato da Hisashi Kataoka, il capo di Genda GIGO, e da alcuni fotografi di passaggio.
Sega fondò la sua prima sala giochi nel 1960 e alla fine degli anni '90, al suo massimo picco, possedeva più di mille locali. Comunque sia le sale giochi sono ormai in crisi da anni: praticamente svanite in occidente, sono andate sempre più riducendosi anche in Giappone, dove nel 2019 ne erano rimaste soltanto 4.022, contro le 26.573 del 1986.