Christopher Dring, editor di GamesIndustry che conosciamo ormai bene vista la sua presenza costante tra analisi e dati di vendita sul mercato videoludico, ha detto la sua sulla recente svolta di Sony verso i giochi multiplayer, sostenendo che si tratta di una mossa obbligatoria per poter crescere.
Di recente, sotto la guida di Jim Ryan, i PlayStation Studios si sono rivolti sempre più all'ambito multiplayer e live service con numerosi progetti che dovrebbero uscire nei prossimi anni, all'incirca una dozzina entro il 2026.
La cosa ha scatenato diverse polemiche perché molti utenti temono che questa svolta possa inficiare la produzione dei tipici giochi single player di PlayStation, anche se Ryan stesso ha comunque confermato che questi continueranno ad uscire.
Una scelta giusta e praticamente obbligata
Tuttavia, per Dring la scelta è giusta ed è praticamente inevitabile. "Sfortunatamente, a meno che Sony non riesca a costruire dei giochi multiplayer solidi in modo da avere ricavi più consistenti nel business del software, farà fatica a crescere in maniera significativa", ha spiegato Dring.
Il giornalista ha poi riferito che la compagnia si è mossa tardi in questo ambito, ma può contare sul vantaggio del pubblico dedicato attraverso il PSN, che garantisce già una notevole platea di giocatori, ma deve trovare dei giochi giusti, in grado di funzionare a dovere in ambito live service.
Come riferito da Dring, "la base installata di PlayStation non è cresciuta molto in 20 anni", aggiungendo che "i ricavi sono aumentati grazie ad abbonamenti e canali digitali", ma "la crescita in queste aree sta rallentando".
Questo non significa un passaggio diretto esclusivamente ai multiplayer, ovviamente: "I giochi single player sono in grado di genere profitto e Sony ha dato prova di questo", ha aggiunto Dring. "Ma sono soggetti a forti rischi e la crescita in questo ambito è molto graduale. I giocatori stanno gravitando verso i live service, che generano invece degli introiti giganteschi, ha dunque senso che sia l'ambito su cui vogliono puntare".