In una Gamescom 2019 che non ha portato finora delle novità sconvolgenti, le notizie di maggior impatto sembrano essere arrivate da un'intervista a Shawn Layden di Sony pubblicata da Bloomberg e avvenuta al di fuori della fiera tedesca, tanto per rinsaldare i famosi dubbi sull'importanza che questo evento ormai ricopre in ambito mediatico, al di là dei vantaggi che può portare all'industria e agli addetti ai lavori, oltre che al pubblico che la visita direttamente. Grande risonanza hanno dunque avuto le parole del presidente di Sony Interactive Entertainment Worldwide Studios ed elemento chiave nella gestione della compagnia sul fronte videoludico, dal quale possono arrivare segnali importanti sulle strategie intraprese da Sony per il prossimo futuro, come dimostra appunto la recente intervista.
La prima notizia, di grande importanza e dal conseguente impatto mediatico notevole, è stata l'acquisizione di Insomniac Games, team di sviluppo che recentemente è stato responsabile di Marvel's Spider-Man, diventato un successo globale su PS4 con circa 13 milioni di copie vendute in tutto il mondo, ma anche con Ratchet & Clank e altri grandi hit alle spalle. Era da un po' di tempo che la questione rientrava nelle voci di corridoio ricorrenti e la decisione si base su argomenti solidi, vista la vicinanza storica tra Sony e Insomniac (che ha sviluppato diverse esclusive per PlayStation anche negli anni passati) e l'ottima sinergia dimostrata in Spider-Man che ha portato a un successo enorme. Le implicazioni della mossa sono però particolarmente importanti, soprattutto perché dimostrano come Sony abbia intenzione di continuare a investire ed espandersi sul fronte videoludico.
La posizione di dominio sul mercato sembrava aver mantenuto la compagnia nipponica su un atteggiamento attendista, considerando anche che dall'altra parte Microsoft ha espanso notevolmente gli Xbox Game Studios fino a comprendere 15 team, con altre probabili acquisizioni in arrivo, ma è chiaro a questo punto che Sony, nonostante i suoi first party stiano già producendo titoli di grosso calibro a pieno regime, non abbia intenzione di far calare la tensione. D'altra parte, il comparto videoludico ha ormai un'importanza fondamentale per l'intera Sony e gli investimenti continui su questo fronte sono necessari per lo stato di salute della compagnia, anche a prescindere da cosa faccia la concorrenza. A questo punto, visto che sembra ci siano ulteriori acquisizioni all'orizzonte anche per la casa di PlayStation, non resta che cominciare a ipotizzare quali possano essere gli altri candidati a diventare first party Sony, con molti che sperano in Bluepoint o sognano addirittura l'ingresso di Kojima Productions nei Worldwide Studios.
L'altro argomento emerso dall'intervista a Layden, rimasto più in sordina rispetto alla spettacolare acquisizione di Insomniac, è stata una veloce menzione al fatto che Sony, pur continuando a concentrarsi sulle esclusive PlayStation per PS4 e PS5 come elementi indubbiamente centrali della propria produzione, nel prossimo futuro potrebbe decidere di portare i propri titoli anche su altre piattaforme. La questione non è stata molto approfondita ma sembra che Layden si riferisse a titoli particolarmente indicati per essere fruiti su piattaforme diverse. L'idea è che si possa trattare di giochi multiplayer ma non c'è chiarezza su questo aspetto, mentre la nuova piattaforma sarebbe molto probabilmente il PC. Insomma, è tutto ancora molto vago ma il fatto che sia stato anche solo menzionato da un executive Sony nel corso di un'intervista dimostra come la strategia generale della compagnia possa evolversi in futuro comprendendo un'estensione verso altre piattaforme oltre a PlayStation, considerando anche la necessità di far fronte a costi di produzione sempre più ingenti, all'avanzare del cross-play e anche alle notevoli similitudini che accomunano gli hardware presenti sul mercato.