Sony a quanto pare teme Microsoft e avrebbe trascritto le sue preoccupazioni nero su bianco, all'interno di una serie di documenti trafugati durante il recente leak: stando a questi materiali, la casa giapponese crede che l'acquisizione di Activision abbia messo il suo competitor in una posizione di vantaggio.
Secondo Sony l'acquisizione di Activision, finalizzata a ottobre, potrebbe rappresentare il salto di qualità che serviva a Xbox per superarla, grazie all'acquisizione di franchise del calibro di Call of Duty, World of Warcraft e Candy Crush sul fronte mobile.
Nei documenti trafugati, l'azienda nipponica discute gli innegabili vantaggi della fusione, che consegna a Microsoft alcuni giochi live service di grande successo, solidissime basi per approcciare il mercato mobile (con la possibilità per Xbox di lanciare un suo app store) e una piattaforma già pronta su PC, Battle.net.
La principale fonte di preoccupazione resta comunque la serie di Call of Duty, nonostante l'accordo da 10 anni appena firmato, e le implicazioni rispetto a PlayStation Plus nel momento in cui gli episodi della saga approderanno su Game Pass.
Sony teme inoltre che il prossimo capitolo di Call of Duty, che pare si chiamerà Black Ops: Gulf War, verrà lanciato direttamente su Xbox Game Pass, con tutte le conseguenze del caso per PlayStation e i suoi utenti.
Un modello insostenibile
Nelle slide emerse dal leak Sony ribadisce anche l'insostenibilità di un modello come quello del Game Pass, che a suo avviso non garantirebbe con i ricavi degli abbonamenti le somme necessarie a coprire gli enormi investimenti necessari per lo sviluppo delle ambiziose esclusive PlayStation.
È insomma uno scontro fra strategie profondamente differenti, quello che viene descritto nei documenti trafugati: l'approccio di Sony punta ancora a un modello di vendita premium, tradizionale, mentre appunto Microsoft ha creato un ecosistema integrato fra PC e Xbox che si alimenta attraverso le sottoscrizioni.