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Starfield, The Elder Scrolls 6: Bethesda avrebbe voluto rimanere multipiattaforma come Call of Duty?

Bethesda era frustrata dalla strategia PC/Xbox centrica scelta da Microsoft per Starfield e The Elder Scrolls 6, contro quella multipiattaforma dei Call of Duty.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/06/2023
Starfield, The Elder Scrolls 6: Bethesda avrebbe voluto rimanere multipiattaforma come Call of Duty?

Bethesda era frustrata per la decisione di Microsoft di rendere esclusive Xbox giochi come Starfield e The Elder Scrolls 6, lì dove per Call of Duty è stata scelta una strategia multipiattaforma. Almeno questo è ciò che sembra trasparire da un'email di Pete Hines, il capo del global publishing di Bethesda, che ha chiesto chiarimenti sulla questione.

La missiva risale al 2022 e fa riferimento al post di un blog in cui si parla dell'impegno a tenere Call of Duty su PlayStation: "Per essere chiari, Microsoft continuerà a rendere disponibili su PlayStation Call of Duty e altri popolari titoli di Activision Blizzard nei termini degli accordi esistenti con Activision. Ci siamo impegnati con Sony a renderli disponibili anche dopo gli accordi vigenti così che in futuro i fan di Sony possano continuare a godere dei giochi che amano. Siamo inoltre interessati a fare qualcosa di simile per supportare le piattaforme di successo di Nintendo. Crediamo che sia la cosa giusta da fare per l'industria, per i videogiocatori e per i nostri affari."

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Hines: "Sono confuso. Non è l'opposto di quanto ci è stato ordinato di fare con i nostri giochi? Qual è la differenza?"

Probabile che Bethesda avrebbe voluto mantenersi multipiattaforma per raggiungere più giocatori possibili con i suoi titoli, ma che Microsoft gli abbia imposto una strategia diversa, ossia di renderli tutti esclusivi per il suo ecosistema così da spingere l'Xbox Game Pass. La frustrazione per la situazione era già evidente dalle scuse chieste proprio da Pete Hines ai giocatori PS5 per il mancato arrivo di Starfield e del futuro The Elder Scrolls VI, ma vista la decisione presa con Activision, i dirigenti della compagnia hanno evidentemente preteso delle ulteriori spiegazioni, considerato il trattamento estremamente diverso ricevuto, tanto che Hines si lamenta delle possibile domande in merito che sicuramente sarebbero state poste a Todd Howard durante gli eventi pubblici di presentazione di Starfield.