Valve, secondo le segnalazioni, avrebbe bloccato i pagamenti agli sviluppatori ucraini di Steam. La compagnia ha però affermato che si tratta solo di un errore tecnico che sarà risolto.
A inizio mese sono emersi una serie di report su Twitter, i quali segnalavano la seguente email di Valve: "A causa dell'attuale situazione mondiale, non siamo in grado di inviare pagamenti alla Bielorussia, alla Russia o all'Ucraina". Non sono stati però dati altri dettagli. Come indicato da molti, pare strano che Valve blocchi i pagamenti agli sviluppatori ucraini, insieme a quelli bielorussi e russi, considerando che è la prima quella invasa. Gli sviluppatori hanno bisogno più che mai di ricevere il denaro che gli spetta, viste le molteplici difficoltà che stanno affrontando.
Valve ha però rapidamente risposto ai dubbi spiegando che il blocco ai pagamenti degli sviluppatori ucraini è frutto di problemi tecnici con la banca, la quale richiede una serie di nuove informazioni per permettere i pagamenti in Ucraina (e anche in Russia, mentre la Bielorussia è completamente bloccata). I pagamenti attesi per la fine di marzo non saranno quindi eseguiti, ma il tutto dovrebbe risolversi ad aprile. Valve si è quindi scusata per i problemi.
Rimanendo in argomento, un video di Arma III è stato scambiato per un vera scena di guerra, anche dal Ministero.