Pavel Djundik, l'autore di SteamDB, noto per conoscere molto bene i fatti interni a Valve, in particolare a Steam, ha riportato che la compagnia di Half-Life starebbe lavorando a un sistema per rendere privati i singoli giochi, così da non renderli visibili agli altri giocatori.
A cosa potrebbe servire una funzione simile? Facile intuirlo. Negli ultimi anni Steam si è riempito di giochi pornografici e molti potrebbero semplicemente non avere piacere di far vedere agli altri che posseggono o giocano a determinati titoli.
Non che ci sia nulla di male a giocare a un Orc Massage o a Milfy City, per citare due titoli a caso, ma evidentemente qualcuno se ne vergogna oppure non vuole che si creino dei pregiudizi nei suoi confronti.
Altre funzioni
Ovviamente poter rendere privato un gioco potrà avere anche altre funzioni, dando più libertà agli utenti di decidere cosa condividere o meno con gli altri. Il che non può essere considerato un male. In generale una maggiore tutela della privacy sarà probabilmente la benvenuta su Steam, dove attualmente le persone sono obbligate a scegliere se nascondere completamente i loro dati di gioco o renderli pubblici a tutti o solo agli amici.