Il 2018 per Nintendo Switch è stata un annata un po' in flessione, per quanto riguarda le uscite di software, su questo si può concordare un po' tutti. Colpa dell'incredibile livello stabilità dal 2017, soprattutto: non si è trattato infatti di un anno particolarmente vuoto, ma se viene confrontato con i 12 mesi che hanno visto arrivare sul mercato The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Super Mario Odyssey, Splatoon 2, Arms e Mario Kart 8 Deluxe, tutti giochi che hanno avuto un impatto devastante e continuano peraltro a vendere benissimo anche a distanza di diversi mesi dal lancio, è chiaro che il 2018 di Nintendo Switch può sembrare un po' sottotono. L'organizzazione delle uscite per quest'anno è stata in effetti un po' lacunosa, tanto da far dubitare dell'efficacia strategica del rilasciare tutti quei titoli di grosso calibro nel corso del primo anno e poi lasciare campo libero alla concorrenza per buona parte del secondo, ma non avevamo fatto i conti con le cartucce riservate alla fine del 2018 dalla casa di Kyoto.
L'andamento generale delle vendite della console è rimasto sempre positivo, raggiungendo i 22,86 milioni alla fine di settembre 2018, ultimo dato ufficiale diffuso da Nintendo per quanto riguarda il mercato globale, eppure non sembrava ancora abbastanza per poter raggiungere quell'altissimo obiettivo che la compagnia si è prefissata per la fine dell'anno fiscale, ovvero marzo 2019. Secondo i piani iniziali, l'idea era di raggiungere i 38 milioni di Nintendo Switch venduti per tale periodo, ovvero 20 milioni di unità nel corso dell'attuale anno fiscale, un obiettivo effettivamente molto ambizioso che ha sollevato anche diversi dubbi, considerando il prezzo rimasto fisso della console e una lineup di titoli che, nel 2018, non è stata paragonabile a quella dell'anno precedente. Ulteriori dubbi sono emersi inoltre con il flop commerciale di Nintendo Labo, che avrebbe dovuto aiutare a traghettare la console verso i traguardi annunciati e lo spostamento di alcune uscite strategiche come Yoshi.
Tutto gravava dunque sulle spalle di Pokémon: Let's GO: Pikachu e Eevee e di Super Smash Bros. Ultimate. Hai detto poco, direte, in effetti si tratta di due titoli che hanno li potere di macinare milioni di copie in tutto il mondo, ma sembrava comunque un'impresa titanica il raggiungimento dei 38 milioni, tanto da portare diversi analisti a rivedere al ribasso le stime di vendita di Nintendo. Il nuovo Pokémon si è rivelato alla fine un buon gioco, nonostante i dubbi sulla sua essenza di spin-off al di fuori della serie regolare, in grado di piazzare comunque la sua buona quantità di copie soprattutto in Giappone ma la vera esplosione nucleare potrebbe arrivare da Super Smash Bros. Ultimate. Chiaramente non si tratta di una sorpresa, considerando il seguito di cui già gode la serie, ma la questione assume ancora un altro aspetto vedendo la qualità che contraddistingue il nuovo capitolo, come riferito nella recensione di Super Smash Bros. Ultimate pubblicata su queste pagine da Alessandro Bacchetta. Forse consapevole dell'importanza ricoperta da questo gioco anche dal punto di vista strategico per l'andamento di Nintendo Switch sul mercato, Masahiro Sakurai e compagni hanno sfornato un gioco praticamente perfetto all'interno della serie.
La qualità non corrisponde necessariamente al successo commerciale, questo è chiaro, ma uno Smash Bros. di questo calibro intanto riscatta buona parte di un 2018 così sottotono, si ricollega a quel filone di first party di altissimo profilo che hanno caratterizzato finora il percorso di Nintendo Switch e comincia a mettere in un'altra luce l'obiettivo di vendite dichiarato in precedenza da Nintendo, considerando anche l'impressionante settimana registrata nel corso del black friday e del cyber monday per quanto riguarda la distribuzione di Switch. Certo, non ci troviamo di fronte a uno dei quei titoli dalla potenza iconica che caratterizzano la produzione Nintendo più classica, ma Super Smash Bros. Ultimate dimostra ancora una volta lo straordinario stato di salute dei first party della casa di Kyoto, che sembrano tutti rinvigoriti dall'arrivo di Nintendo Switch, rendendo possibili anche risultati davvero incredibili.