Dalle nostre parti è un nome che dice poco, nel Regno Unito il fatto che la catena Tesco abbia deciso di rimuovere i videogiochi fisici dai negozi è un segnale importante sull'andamento del mercato videoludico, trattandosi di un rivenditore particolarmente diffuso e di notevoli dimensioni.
Come riferito da GamesIndustry.biz, Tesco ha deciso di rimuovere la vendita dei videogiochi fisici dal suo business, mantenendo invece le carte prepagate e gli abbonamenti presso i rivenditori. È un altro segnale del netto spostamento progressivo del mercato verso il digitale a discapito dei prodotti su supporto fisico, un trend ormai in corso da anni.
La decisione di Tesco e le sue motivazioni
Tesco è una catena con 2800 negozi distribuiti sul territorio del Regno Unito, nei quali non verranno più venduti videogiochi fisici: la compagnia considera la diminuzione di vendite in favore dei giochi digitali l'elemento principale che ha spinto a prendere questa decisione, contemporaneamente alla volontà di continuare a vendere schede prepagate e punti legati ai servizi.
I giochi continueranno ad essere venduti anche in formato fisico fino all'esaurimento delle scorte, ma non verranno effettuati restock, dunque di fatto dopo aver raggiunto la conclusione delle rimanenze di magazzino, Tesco non venderà più videogiochi in formato fisico, con una scelta dalla portata storica nel Regno Unito.
D'altra parte, come rilevato da GamesIndustry.biz, dei quattro giochi maggiori usciti a giugno 2023, ovvero Diablo 4, Final Fantasy 16, Street Fighter 6 e F1 23, meno del 18% delle copie sono state vendute in formato fisico rispetto al digitale.