Il giudice del CAT, Mr Smith, che sta ascoltando le parti nell'appello per il blocco dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte della CMA, ha fatto capire durante il dibattimento che attualmente non ha molto senso tenere sei giorni di udienze in virtù dell'accordo raggiunto tra Microsoft e Sony per mantenere la serie Call of Duty sulla piattaforma PlayStation.
L'avvocato della CMA di suo ha dichiarato che l'impatto dell'accordo andrà opportunamente valutato, con il giudice Smith che ha spiegato come non abbia senso difendere una decisione (quella della CMA sul blocco dell'acquisione) a fronte di un evento così importante per le parti.
Il giudice è sembrato alludere quindi alla possibilità che la CMA riconosca il cambio di scenario post accordo tra Sony e Microsoft. Per il giudice si tratta di un punto così importante da citarlo più volte all'interno del dibattimento e da considerarlo un argomento più importante dei rimedi comportamentali che Microsoft potrebbe proporre in futuro.
Il ruolo di Sony
Insomma, sembra che l'accordo tra Sony e Microsoft, arrivato nelle vicinanze della chiusura dell'acquisizione, abbia cambiato completamente lo scenario, mettendo in difficoltà chi si era appoggiato alle posizioni di Sony sull'acquisizione per bloccare l'affare.
Vedremo che effetti avrà sulla decisione finale della CMA, che a questo punto potrebbe anticipare la decisione del CAT, annullando il processo di appello.