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The Division 2 contiene più zone nere con caratteristiche diverse

Emergono altre informazioni interessanti su The Division 2 in seguito anche al nostro provato, vediamo qui le novità riguardanti le zone nere presenti nel nuovo capitolo.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/01/2019
Tom Clancy's The Division 2
Tom Clancy's The Division 2
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Tom Clancy's The Division 2 si appresta ad evolvere struttura e meccaniche del primo e apprezzato capitolo dello sparatutto online di Ubisoft in diverse direzioni, tra le quali anche la gestione della zona nera.

In base a quanto emerso dal nostro provato, scritto da Pierpaolo Greco, la novità fondamentale in questo settore è rappresentata dall'espansione nel numero delle zone nere, che dall'unica presente nel primo capitolo diventano tre nel seguito. La zona nera era il principale elemento di endgame di The Division, ovvero l'area di gioco senza regole in cui era possibile scatenarsi nel PvPvE, ovvero una sorta di tutti contro tutti dove poter raccogliere ricchi bottini o cocenti sconfitte. Rappresentando un elemento particolarmente importante nel gameplay, Ubisoft ha deciso di potenziarlo in The Division 2, piazzando ben tre zone nere, diverse per ambientazioni e caratteristiche.

Ovviamente si tratta di zone diverse di Washington DC, visto che la capitale degli USA è il nuovo scenario di The Division 2: una zona nera si trova presso la Union Station ed è caratterizzata da ampi spazi aperti e grossi edifici, una zona nera è nel distretto portuale di Fisherman Dwarf che invece si presenta caratterizzata da spazi stretti sia all'esterno che negli interni, mentre la terza zona nera è presso Georgetown e dovrebbe presentare caratteristiche intermedie e miste tra le due precedenti. Ognuna di queste Zone Nere viene introdotta con un ciclo di quest narrative che ci fanno conoscere e prendere confidenza con l'area e la sua tipologia di guerriglia urbana, prima di passare al multiplayer standard.

Un'altra caratteristica delle nuove zone nere è la presenza delle zone nere occupate, che si sbloccano raggiungendo il level cap e presentano, a rotazione, una delle tre zone nere controllata da una fazione gestita dal computer, con presenza di friendly fire e con una particolare gestione delle statistiche: queste infatti non vengono appiattite per cercare di bilanciare il più possibile gli scontri, ma viene invece incentivato lo studio dei migliori equipaggiamenti e delle statistiche adatte per prevalere sull'avversario nelle zone nere occupate.