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The Initiative: metà sviluppatori sono "fuggiti via", che succede a Perfect Dark?

VGC ha indagato sulla situazione interna a The Initiative, il team di Perfect Dark che nell'ultimo anno ha perso circa metà del proprio personale.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   15/03/2022
Perfect Dark
Perfect Dark
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Perfect Dark sembra trovarsi in una situazione critica dello sviluppo, considerando che metà del "core team" di The Initiative ha abbandonato lo studio negli ultimi 12 mesi e un report di VGC cerca di fare un po' di luce su quello che sta succedendo nel team di sviluppo interno a Xbox Game Studios.

Circa 34 persone hanno lasciato The Initiative nel corso dell'ultimo anno in totale, portando attualmente il conteggio di sviluppatori appartenenti al team centrale a circa 50 persone. Tra le ultime uscite di scena anche due sviluppatori di alto livello come Lee Davis, gameplay animator passato a Deviation Games, e Ian Miller, senior designer che è passato a The Coalition, altro team di Xbox Game Studios.

A questi va aggiunta anche l'uscita di scena del game director Dan Neuberger e, in precedenza, di Drew Murray.

Perfect Dark, un artwork ufficiale
Perfect Dark, un artwork ufficiale

Come riferito da VGC, tuttavia, sembra che The Coalition non abbia dimostrato la volontà di rimpiazzare immediatamente le uscite di scena, facendo pensare che il rapporto con Crystal Dynamics annunciato qualche mese fa rappresenti qualcosa di più grosso di una semplice collaborazione, con buona parte dello sviluppo che sarebbe portato avanti proprio dal team di Square Enix.

Nel frattempo, il management di The Initiative si dice comunque fiducioso del talento del proprio team: "Non è un compito da poco costruire uno studio e reinventare un franchise storico", ha affermato Darrell Gallagher, capo del team, a VGC. "Creando The Initiative, abbiamo sempre cercato di porre le basi per delle collaborazioni in grado di aiutarci a portare avanti i progetti e siamo molto emozionati dei progressi che stiamo vedendo con la nostra partnership con Crystal Dynamics".

"In questo viaggio, non è cosa fuori dal comune vedere dei cambiamenti nello staff, specialmente durante un periodo complicato come gli ultimi due anni e così abbiamo parecchio lavoro davanti su Perfect Dark", ha spiegato Gallagher, "Auguriamo il meglio ai nostri ex-colleghi e sono comunque fiducioso nel team che abbiamo, con i nuovi talenti in arrivo, e non vedo l'ora di condividere altro sul gioco".

In effetti, il progetto iniziale del team era di mantenersi piuttosto piccolo e strutturato in modo tale da elaborare concept e dirigere lavori da portare avanti con collaborazioni, per sfruttare un organico maggiore altrove. Tuttavia, è chiaro che, anche rispetto a tale visione, le fuoriuscite dal team siano state molte più di quanto previsto.

E sembra in effetti esserci una motivazione non positiva dietro a questo via vai di abbandoni in The Initiative: secondo alcuni sviluppatori coinvolti, intervistati da VGC, sembra che il team sia impostato su una gerarchia molto rigida, con i capi che guidavano ogni aspetto creativo, al contrario di quanto sembrava inizialmente nel concept stesso del team.

I capi in questione sono Gallagher e Neuburger (quest'ultimo uscito di scena proprio di recente), entrambi provenienti da Crystal Dynamics, cosa che fa pensare anche al fatto che la scelta di quest'ultimo team per portare avanti buona parte dello sviluppo non sia proprio casuale. All'interno di questo clima che non incentiva la libertà creativa degli altri sviluppatori e con gran parte dei lavori affidati in esterno, molti membri del team hanno deciso di abbandonare la squadra, cosa che ha comportato un rallentamento ulteriore dello sviluppo di Perfect Dark, di cui ora si attendono ulteriori notizie, visto che lo stato di salute del gioco è ancora un mistero.

Secondo le fonti interpellate da VGC, l'entrata in scena di Crystal Dynamics potrebbe aver portato a un qualche riavvio del progetto, cosa che potrebbe comportare un'attesa ancora più lunga per vedere il gioco completo, notando peraltro come Microsoft si sia dimostrata finora sorprendentemente indulgente sui tempi di sviluppo.