Tra le varie informazioni emerse in questi giorni su The Last of Us 2 è emersa anche una questione legata all'accessibilità del gioco, elemento su cui Naughty Dog ha lavorato in maniera particolare ma cercando di fare in modo di non rovinare il livello di sfida e la tensione.
L'accessibilità è diventata un elemento di grande interesse nel mondo dei videogiochi, intesa a diversi livelli: non solo per quanto riguarda il semplice livello di difficoltà ma anche per i vari accorgimenti che possono essere presi per limitare al massimo le barriere che impediscono a persone diversamente abili di godere dei videogiochi.
Per quanto riguarda The Last of Us 2, il director Neil Druckmann ha assicurato che il gioco può essere approcciato da molti tipi di giocatori, anche se non è chiaro se questo comprenda comunque delle effettive misure che consentano l'accesso anche a persone con disabilità, visto che il passaggio è abbastanza vago.
In ogni caso, ha affermato Druckmann, questa attenzione all'accessibilità non andrà a influire sul senso di tensione costante che caratterizza The Last of Us 2, considerato un elemento importante nella costruzione del gioco e della storia di Ellie. "Ci saranno molte opzioni per l'accessibilità", ha affermato il director, "sappiamo che non tutti hanno le stesse abilità, le stesse capacità di visione e di ascolto, vogliamo che tutti possano godere la storia", ha spiegato Druckmann.