Rami Ismail è stato felice del fatto che i giocatori abbiano preso bene il ritardo di The Last of Us 2 annunciato ieri da Naughty Dog. Il motivo è semplice: un pubblico più tollerante verso i problemi dello sviluppo, in questo caso il crunch, non può che far bene all'intera industria.
Solitamente a ogni annuncio di un ritardo, i videogiocatori reagiscono come furie, lanciando accuse a sproposito agli sviluppatori. In questo caso, invece, si sono dimostrati tolleranti e hanno compreso appieno il punto di vista di Naughty Dog, dandogli il giusto sostegno. Ismail da anni si batte per debellare la piaga del crunch eccessivo d'uso negli studi di sviluppo di videogiochi, in particolare quelli più grandi (ma non solo).
Ismail: "Nel 2019, è meraviglioso aver visto il pubblico rispondere 'Ok, va bene' all'annuncio del ritardo di The Last of Us Parte 2. Tanti non sono coscienti di quanto il diffondersi di questa comprensione migliorerà la vita degli sviluppatori nei prossimi anni. Conta davvero molto. Grazie."
La data d'uscita di The Last of Us 2 è stata fissata al 29 maggio 2020, ovviamente in esclusiva su PS4.