Qualcuno è riuscito a decompilare The Legend of Zelda: A Link to the past, ossia è riuscito a ricostruire il codice sorgente del gioco tramite ingegneria inversa. Ciò significa che ora il gioco di Nintendo è completamente esposto e presto potremo avere dei port nativi per PC e altre piattaforme.
Qualcosa di simile è già successa a Super Mario 64, di cui attualmente esistono diverse versioni PC, alcune molto più avanzate dell'originale con supporto a ray tracing e altri effetti grafici, così come a The Legend of Zelda: Ocarina of time, che ha subito la stessa sorte.
Come già detto, la decompilazione comporta la possibilità di agire direttamente su codice sorgente. Il processo per utilizzare i file è ben spiegato nella pagina github del progetto. Naturalmente aspettiamo a breve versioni modificate di The Legend of Zelda: A Link to the past. Specifichiamo che bisogna possedere il gioco originale per poter utilizzare i file in modo legale.