The Legend of Zelda: Breath of the Wild ha ricevuto l'aggiornamento che introduce la modalità VR nel gioco grazie alla compatibilità con Nintendo Labo - Kit VR, ma a quanto pare alcune testate internazionali non hanno apprezzato lo sforzo.
Stando a quanto riportato, infatti, pur essendo stata pubblicizzata come un contenuto in realtà virtuale, la nuova modalità VR di The Legend of Zelda: Breath of the Wild offre opzioni molto limitate per quanto concerne la visuale e lo stesso frame rate a 30 fotogrammi al secondo.
Sembra insomma che l'update non faccia altro che abilitare una sorta di Big Screen Mode per il titolo Nintendo, andando purtroppo a enfatizzarne i limiti tecnici più che valorizzarne la straordinaria componente artistica. Da questo punto di vista, la modalità VR di Super Mario Odyssey appare sostanzialmente migliore.
Sappiamo bene come la realtà virtuale richieda una componentistica molto performante per poter rendere giustizia ai giochi, ma se da questo punto di vista PlayStation VR sembra aver trovato un discreto compromesso, lo stesso pare non si possa dire di Nintendo Switch.