The Witcher Remake non sarà strutturato come il capitolo originale del 2007, ma sarà un open world. La conferma è arrivata da CD Projekt nel suo resoconto finanziario del terzo trimestre del 2022, dove il gioco, nome in codice "Canis Majoris", viene appunto descritto come uno "Story-driven, single player open-world RPG", ossia un gioco di ruolo single player narrativo open world.
Le nuove informazioni in merito al progetto si fermano qui, anche perché un documento finanziario non è la sede adatta a svelare chissà cosa. Comunque sia ora possiamo essere certi che è stata abbandonata la divisione in aree del mondo di gioco, che immaginiamo sarà anche più grande di quello dell'originale. Non ai livelli di The Witcher 3: Wild Hunt, visto che in The Witcher l'avventura si svolge soprattutto a Vizima e dintorni durante un'epidemia, ma a questo punto dovrebbe comprendere anche delle aree supplementari per dare senso al mondo di gioco.
Comunque sia staremo a vedere. All'annuncio di The Witcher Remake, CD Projekt Red ha dichiarato di non essere ancora pronta a parlare del gioco, svelandone tutti i dettagli. Quindi rimaniamo su quanto detto in passato, ossia che si tratta di una rilettura dell'originale sviluppata usando Unreal Engine 5, che mira ad aggiornare quell'esperienza.