Ubisoft ha annunciato ufficialmente la fine del supporto di Tom Clancy's Ghost Recon Breakpoint, l'ultimo capitolo della serie, diventato famoso per il lancio disastroso e per essere stato il primo tripla A ad abbracciare gli NFT, a quanto pare con scarsissimo successo.
Il messaggio, pubblicato dall'account Twitter ufficiale del franchise, inizia ringraziando i fan per l'amore dato al gioco. Quindi ricorda che negli ultimi due anni sono stati pubblicati più di undici aggiornamenti maggiori per Tom Clancy's Ghost Recon Breakpoint e che lo stesso è stato oggetto di diverse iniziative uniche, come la Ghost Experience, il ritorno dei compagni guidati dall'intelligenza artificiale, la partecipazione di Sam Fisher, il protagonista della serie Splinter Cell, in una Special Operation, nonché quella degli operatovi di Rainbow Six in Operation Amber Sky.
Gli ultimi aggiornamenti sono stati la modalità Operation Motherland, rilasciata negli scorsi mesi e quello relativo alla piattaforma per NFT Quartz, che ha suscitato enormi polemiche.
Ubisoft promette che manterrà attivi i server di Tom Clancy's Ghost Recon Breakpoint e Wildlands, ma da ora non ci saranno più patch maggiori, quindi niente nuovi contenuti.
Non resta quindi che attendere un nuovo Ghost Recon per scoprire se la serie riuscirà a rifarsi agli occhi dei videogiocatori.