L'ultimo aggiornamento di Tomb Raider I-II-III Remastered ha introdotto una spiacevole censura di alcuni storici poster di Lara Croft che erano stati riprodotti in gioco e la mostravano nella sua versione più glamour.
Erano chiaramente un riferimento alla storia del personaggio, che alla fine degli anni '90 e all'inizio del millennio attuale era diventato protagonista di veri e propri "finti" servizi fotografici per riviste di moda e affini, con Eidos che aveva cavalcato questo suo lato sexy per vendere più copie dei giochi.
Piaccia o non piaccia, si tratta di un aspetto che fa parte della storia di Tomb Raider, quindi aveva senso che fosse mantenuto nell'edizione rimasterizzata. All'inizio è stato così, effettivamente, ma pare che la censura sia arrivata post lancio, risultando ancora più sgradevole.
Censure post lancio
Chi ha per primo denunciato la censura, l'utente X DOA Momiji, lo ha preso come un monito per stare sempre sul chi vive, perché le censure possono arrivare anche dopo mesi dal lancio, senza essere sbandierate. Nel caso, il riferimento è a Stellar Blade, che alcuni temono possa essere ritoccato dopo l'arrivo sul mercato, in risposta alle polemiche per la caratterizzazione della protagonista EVE.
Naturalmente Tomb Raider I-II-III Remastered rimane lo stesso gioco della nostra recensione. Comunque dispiace vedere operazioni del genere, che a conti fatti causano solo danni anche a quelle cause che teoricamente vorrebbero tutelare.