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Ubisoft denunciata per la chiusura dei server di The Crew, si punta a una class action

Due giocatori californiani hanno avviato un'azione legale contro Ubisoft per la chiusura dei server di The Crew, che potrebbe sfociare in una class action con molti più consumatori coinvolti.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   12/11/2024
Dei bolidi di The Crew

Due giocatori hanno denunciato Ubisoft nel tentativo di far approvare dal tribunale della California una class action contro il publisher francese per la chiusura dei server di The Crew avvenuta all'inizio dell'anno.

L'azione legale chiaramente non ruota intorno solo al semplice spegnimento dei server, che del resto è il destino di qualsiasi componente multiplayer, ma punta in particolare al fatto che con essa è stata resa inaccessibile la porzione singleplayer del gioco e che la compagnia francese avrebbe ingannato gli acquirenti.

Ubisoft avrebbe ingannato i consumatori

Infatti, i querelanti affermano che Ubisoft "ha ingannato i consumatori dicendo loro che stavano acquistando un gioco, mentre in realtà era solo il noleggio di una licenza limitata per accedere a un gioco". Inoltre, la compagnia francese avrebbe "falsamente rappresentato" che i file di The Crew si trovavano all'interno dei dischi delle copie fisiche, permettendone l'accesso liberamente, il che dovrebbe violare le leggi californiane sulla protezione dei consumatori, almeno stando all'accusa.

Ubisoft denunciata per la chiusura dei server di The Crew, si punta a una class action

"Immaginate di aver comprato un flipper e, anni dopo, scoprire che tutte le palette sono scomparse, il flipper e i bumper sono spariti e lo schermo che mostrava con orgoglio il vostro inattaccabile punteggio massimo è stato rimosso", scrivono gli avvocati nella causa. "A quanto pare, il produttore del flipper ha deciso di entrare in casa vostra, sventrare l'interno del flipper e togliervi la possibilità di giocare al gioco che avevate comprato e che pensavate di possedere".

Entrambi i querelanti affermano di aver acquistato il gioco nel 2018 e nel 2020 in formato fisico. Secondo la causa, nessuno dei due avrebbe acquistato il gioco "alle stesse condizioni" (inteso come prezzo), sapendo che i server del gioco potevano essere disattivati, rendendo The Crew totalmente ingiocabile anche in modalità offline. A tal proposito, l'azione legale punta il dito anche contro il fatto che Ubisoft non ha fatto in modo di rendere disponibile la porzione singleplayer di The Crew fruibile anche offline.

I querelanti chiedono al tribunale di approvare la causa come class action, il che significa che altri giocatori di The Crew potrebbero prendervi parte, e viene richiesto un risarcimento monetario per coloro che sono stati colpiti dall'interruzione del server.