Chi segue da qualche tempo il panorama videoludico avrà probabilmente sentito parlare del leaker noto come "Pyoro", diventato una sorta di celebrità per diverse anticipazioni azzeccate per quanto riguarda Nintendo: ebbene, potrebbe essere giunta la fine della carriera da leaker per il personaggio in questione, che ha chiuso l'account social e cancellato gran parte dei vecchi messaggi, dopo aver svelato l'origine delle proprie informazioni.
La questione è stata esposta da un articolo di Bloomberg, firmato dal noto giornalista Jason Schreier, il quale ha contattato direttamente Pyoro per avere alcune informazioni sul suo modus operandi. Il sospetto che il leaker in questione potesse aver accesso ai contenuti ufficiali del sito Nintendo era emerso perché quasi tutte le anticipazioni riferite dall'utente avevano a che fare con giochi che risultavano già presenti nel backend dello store prima degli annunci, sebbene non visibili dal pubblico.
L'idea è stata parzialmente confermata da quanto riferito da Pyoro, il quale ha affermato che la sua fonte lavora per Nintendo in Giappone, sebbene non sia sicuro di "come ottenga le sue informazioni", ma che che "la teoria del backend è un'idea ragionevole".
Una leggerezza di troppo?
Sembra però che queste informazioni siano state date in via confidenziale dal personaggio in questione, il quale ha riferito di non essere al corrente del fatto che sarebbero state inserite in un articolo pubblico, cosa che ha portato alla reazione drastica di Pyoro che ha cancellato gran parte delle proprie tracce online.
Schreier, da parte sua, ha riferito di aver messo subito al corrente l'interlocutore del fatto che lo stava contattando per avere informazioni su un articolo da scrivere, ma di fatto la questione è diventata piuttosto scottante.
A questo punto, è molto probabile che Pyoro concluda la propria attività di informatore online, ma c'è anche curiosità su cosa possa accadere alla presunta fonte delle informazioni all'interno di Nintendo Japan, considerando come la compagnia sia particolarmente gelosa della riservatezza sui propri prodotti e le attività interne.
Intanto, Pyoro pare aver chiuso i propri account sui social media e anche cancellato numerosi messaggi pubblicati nei mesi scorsi, a dimostrazione di un certo panico emerso dopo la rivelazione di Bloomberg.
