Unity ha annunciato che John Riccitiello non è più il CEO della compagnia. L'addio arriva dopo le grosse polemiche nate dall'introduzione della tassa sulle installazioni, ora ritirata. Riccitiello lascia anche i ruoli di presidente, dirigente e membro del consiglio di amministrazione. Insomma, è un ritiro completo.
Unity dopo Riccitiello
A prendere il suo posto sarà James Whitehurst, ex-presidente di IBM, che è stato nominato CEO a interim, mentre Roelof Botha è il nuovo presidente.
"È stato un privilegio guidare Unity per quasi un decennio e servire i nostri dipendenti, clienti, sviluppatori e partner, tutti fondamentali per la crescita dell'azienda", ha dichiarato Riccitiello. "Non vedo l'ora di sostenere Unity in questa transizione e di seguire il futuro successo dell'azienda."
Whitehurst vuole ripartire dai punti di forza di Unity, che vede come ben posizionata sul mercato, per concentrarsi sugli obiettivi di crescita e redditività.
Come accennato, il cambio al vertice è nato dalle polemiche dello scorso mese dovute all'introduzione della cosiddetta tassa sulle installazioni, che ha causato una vera e propria sollevazione tra gli sviluppatori partner di Unity per le modalità con cui è stata introdotta e per la scarsa chiarezza del sistema nel suo complesso.
In un colpo solo Unity sembra aver perso la fiducia di centinaia di studi di sviluppo, un colpo davvero grosso considerando il business della compagnia.