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Xbox Game Pass: i giochi Activision fanno gola al 46% degli utenti Sony e Nintendo, per un sondaggio

Secondo un sondaggio di YouGov, l'inclusione dei giochi Activision Blizzard nel catalogo di Xbox Game Pass potrebbe far considerare a molti giocatori in USA e UK l'idea di abbonarsi.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   07/04/2022

Stando a un sondaggio realizzato da YouGov, il 46% dei giocatori PlayStation e Nintendo negli USA afferma che potrebbe considerare l'idea di abbonarsi a Xbox Game Pass qualora il catalogo del servizio Microsoft includesse i giochi Activision Blizzard e in particolare quelli della serie Call of Duty.

Il sondaggio di YouGov è stato svolto prendendo come campione 1.200 giocatori adulti residenti negli Stati Uniti e altrettanti nel Regno Unito. Stando ai risultati una percentuale non indifferente di giocatori americani, sia possessori di console Xbox che non, affermano che potrebbero considerare l'idea di abbonarsi al Game Pass qualora includesse i giochi Activision Blizzard. I numeri calano nel Regno Unito, ma rimangono comunque piuttosto alti. Tra i giochi più allettanti del portfolio di Activision Blizzard spicca la serie Call of Duty, con il 19% delle preferenze in USA e l'11% in UK.

Di seguito le percentuali di giocatori residenti in USA e nel Regno Unito che potrebbero considerare l'idea di abbonarsi a Xbox Game Pass grazie ai giochi Activision Blizzard secondo il sondaggio di YouGov:

USA

  • Xbox: 43%
  • PlayStation: 46%
  • Nintendo: 46%
  • PC: 42%
  • Smartphone: 27%

Regno Unito

  • Xbox: 48%
  • PlayStation: 29%
  • Nintendo: 26%
  • PC: 26%
  • Smartphone: 20%
Xbox Game Pass
Xbox Game Pass

Come di certo saprete, a gennaio Microsoft ha annunciato l'intenzione di acquistare Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari. L'operazione si concretizzerà se tutto va bene nella prima metà del 2023. In futuro dunque tutti i giochi Activision Blizzard, inclusi quelli delle serie Call of Duty, Diablo, Warcraft e Overwatch potrebbero arrivare nel catalogo di Xbox Game Pass, come già accaduto con i titoli Bethesda e quelli degli altri studi di proprietà di Microsoft, aumentando così il valore del servizio ad abbonamento verdecrociato.