Xbox Game Pass sta crescendo troppo e Sony lo teme, o quantomeno è questa la posizione che la casa giapponese ha espresso all'antitrust brasiliana, quando è stata chiamata a riferire circa l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft.
Non c'è dunque soltanto il discorso secondo cui Call of Duty non ha rivali fra le argomentazioni che PlayStation ha rappresentato nel corso della sua audizione, bensì l'indicazione generale di un rischio di monopolio per il mercato videoludico.
"Durante gli ultimi cinque anni, il Game Pass di Microsoft è cresciuto fino a intercettare approssimativamente il 60-70% del mercato dei servizi in abbonamento", ha scritto Sony. "Una percentuale che in Brasile è ancora maggiore, approssimativamente il 70-80% delle sottoscrizioni su PC."
"Quando Microsoft ha annunciato l'acquisizione di Bethesda nel 2020, il Game Pass aveva circa 10 milioni di abbonati. Anche se ogni utente avesse pagato per il tier più basso, da 10 dollari al mese, ciò sarebbe risultato in oltre 1,2 miliardi di dollari di ricavi dalle sole sottoscrizioni."
"Quando poi Microsoft ha annunciato l'acquisizione di Activision nel 2022, Game Pass è cresciuto fino a raggiungere i 25 milioni di abbonati, con un aumento del 38% rispetto a gennaio 2021, raddoppiando le entrate annuali relative alle sottoscrizioni fino ad almeno 3 miliardi di dollari."