Matt Booty, il capo degli Xbox Game Studios, ha detto che sia i giocatori, sia l'industria in generale, quindi anche la stampa, dovrebbero capire che i giochi più grandi hanno ormai dei cicli di sviluppo di circa 4-6 anni.
Il dirigente di Xbox ha toccato l'argomento in un'intervista concessa ad Axios, dove ha affermato, relativamente ai titoli ad alto budget: "Ritengo che Penso che l'industria e i fan siano un po' indietro nel capire che i giochi non si sviluppano più in due o tre anni. Ci vogliono quattro, cinque e sei anni."
Il commento di Booty arriva a fronte delle molte critiche rivolte dai fan alle tempistiche di annuncio dei giochi, in particolare alcuni che non sono apparsi nel corso del recente Xbox Games Show, che spesso non tengono minimamente conto dell'attuale realtà del mercato e di quanto sono cresciuti i cicli di sviluppo.
Durante le generazioni passate eravamo abituati a lanci molto più frequenti di giochi di singole serie. Ad esempio nella generazione Xbox 360 abbiamo visto l'arrivo di più capitoli di serie come Halo e Gears of War nel corso del ciclo di vita della console, ma oggi non è più possibile avere gli stessi ritmi, a meno di non dedicare una quantità di risorse enorme a ogni singola serie, possibilità che però può essere presa in considerazione solo con successi quali i Call of Duty e che richiede comunque tempo e un'organizzazione immensa.
La crescita dei tempi di sviluppo è dovuta in buona parte all'aumento delle aspettative del pubblico, come spiegato da Booty ad Axios: "Le aspettative sono più alte. Il livello di fedeltà che siamo in grado di lanciare è cresciuto."