"Si stanno verificando cambiamenti importanti in Microsoft". Durante uno dei talk della GDC 2019, Bill Schiefelbein, program Manager di Xbox Live fa riferimento alla direzione che negli ultimi anni la compagnia di Redmond ha intrapreso sotto la guida di Satya Nadella, così come l'evoluzione della divisione Xbox sotto Phil Spencer. "Fin dalla sua nascita, il progetto Xbox Live ha sempre avuto come missione quella di arrivare a quante più persone possibili, connettendo appassionati in giro per il mondo". Ma a differenza dei primi anni 2000, oggi tutto è Live, e così il progetto Xbox Live vuole prendere una direzione diversa: "Vogliamo che il gaming sia libero da barriere e non sia legato a specifici dispositivi". È un po' la filosofia che Microsoft persegue con il suo Project xCloud, ma il panel intitolato "Xbox Live for a cross-platform, connected community" era focalizzato sulla possibilità di avere l'account e le funzionalità di Xbox Live su piattaforme estranee all'ecosistema Xbox.
Appena una settimana fa, Microsoft aveva infatti annunciato che Xbox Live sarebbe arrivato su dispositivi iOS e Android, dando agli sviluppatori che realizzano giochi per smartphone e tablet la possibilità di integrare Xbox Live e tutte le sue funzionalità, dagli Obiettivi sbloccabili alle liste amici, passando per i Gamerscore e i club. In un intervento indirizzato a un pubblico di programmatori (dopotutto il contesto è pur sempre la Game Developers Conference), veniva mostrato passo passo com'è semplice e rapido aggiungere queste funzionalità all'interno del proprio gioco mobile. È stato fatto con un titolo decisamente mediocre, in cui l'obiettivo era lanciare un unicorno il più lontano possibile e cercare di battere il record. Nelle ultime settimane si sono però fatte sempre più insistenti alcune voci su una possibile collaborazione tra Microsoft e Nintendo per estendere il supporto a Xbox Live anche su Nintendo Switch. Voci che hanno trovato conferma proprio durante i giorni della GDC 2019 quando Nintendo ha annunciato attraverso la sua presentazione dei Nindies che il popolare e odiato Cuphead - finora esclusiva PC e Xbox One - arriverà ad aprile anche su Switch, portandosi dietro il supporto agli obiettivi di Xbox Live e ad altre funzionalità della piattaforma. Alla domanda su cosa questo voglia dire - specialmente per gli sviluppatori che pubbicheranno i propri titoli su Switch - la risposta di Schiefelbein è stata tutto sommato prevedibile: "Microsoft sta lavorando a stretto contatto con Nintendo per portare su Switch una piccola selezione di giochi apparsi su Xbox e che siano compatibili con Xbox Live. Si stanno cercando delle soluzioni, ma per ora non esiste un kit di sviluppo o una piattaforma che permette a tutti gli sviluppatori Switch di implementare le funzionalità di Xbox Live". Tuttavia è probabilmente una mera questione di tempo: così come Minecraft è stato il banco di prova per testare le funzionalità di Xbox Live su quante più piattaforme possibili, Cuphead potrebbe rappresentare un piccolo passo per il gioco di MDHR ma un balzo da gigante per il mercato e gli appassionati. Prima il crossplay tra Switch e Xbox, poi l'annuncio di Hellblade e ora un assaggio di Xbox Live sulla console Nintendo tramite Cuphead. Passo dopo passo, mattoncino su mattoncino, la folle idea di poter fruire della libreria di Xbox su Switch (magari tramite Game Pass e in streaming via Project xCloud) potrebbe non essere poi così folle. Specialmente dato l'interesse che Microsoft continua a dimostrare (e ribadire) verso un futuro senza barriere e senza limiti hardware.