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Xbox Series X: i 60 fps non sono obbligatori per gli sviluppatori, dice Microsoft

Incalzato da Tom Warren, Aaron Greenberg di Microsoft è tornato a ribadire che non esiste uno standard obbligatorio a 60 frame al secondo per Xbox Series X.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   12/05/2020

Xbox Series X non imporrà lo standard dei 60 fps per tutti i giochi, la cosa sembra piuttosto logica ma vista la confusione che può emergere su questi dettagli Microsoft ha fatto chiarezza sulla questione, spiegando come gli sviluppatori possano liberamente scegliere sulle performance dei giochi e che non c'è uno standard obbligatorio per il frame-rate.

Alcune incertezze al riguardo erano emerse sul fronte comunicativo con le recenti affermazioni di Aaron Greenberg che aveva parlato di un "output standard" a 60 frame al secondo, ma aggiungendo che l'hardware di Xbox Series X consentirebbe anche di raggiungere i 120 fps. La questione, per alcuni, sembrava presagire una sorta di standard richiesto di mantenere almeno i 60 fps, dunque, sebbene la faccenda fosse già smentita dalle caratteristiche annunciate da alcuni giochi per Xbox Series X.

Tra questi, in particolare, Assassin's Creed Valhalla che a quanto pare per il momento si limita a garantire "almeno" 4K e 30 fps, come riportato proprio nelle ore scorse.

Tom Warren di The Verge ha chiesto spiegazioni a Microsoft, la quale ha chiarito la faccenda ribadendo quanto già riferito nei giorni scorsi: "Alla fine, è una decisione che spetta ai singoli sviluppatori di determinare in che modo vogliano sfruttare la potenza di Xbox Series X".

All'affermazione si è unito anche Aaron Greenberg, responsabile del marketing Xbox e al centro della diatriba, il quale ha specificato ulteriormente: "Gli sviluppatori avranno sempre la flessibilità di scegliere in che modo utilizzare l'hardware, dunque lo standard dei 60 fps non è obbligatorio".

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