Molti tra sviluppatori e attori dell'industria non hanno preso bene l'annuncio dell'accordo tra Microsoft e Inworld relativo a Xbox. Anzi, sono decisamente infuriati con la compagnia, perché temono licenziamenti e una diminuzione della qualità del giochi. Da specificare che per adesso non ci sono voci provenienti dall'interno di Microsoft in merito, ma solo da professionisti esterni alla compagnia.
Problemi in arrivo
L'annuncio della partnership è stato dato da Haiyan Zhang, il general manager of gaming AI di Xbox, che ha provato a spiegare gli ambiti di utilizzo dei tool forniti da Inworld, pur rimanendo molto sul vago, come già riportato.
Gli strumenti principali saranno quindi "AI design copilot" che gli sviluppatori Xbox potranno sfruttare per creare script di gioco e dialoghi a scelta multipla, e l'"AI character engine" che può essere integrato nei giochi e usato per generare in maniera dinamica storie, missioni e dialoghi.
Zhang ha ovviamente puntato a dare una visione ottimista nel suo comunicato: "Qui a Xbox crediamo che con strumenti migliori i creatori possano realizzare giochi ancora più straordinari. Questa partnership riunirà: l'esperienza di Inworld nel lavorare con modelli generati tramite IA per lo sviluppo dei personaggi, le soluzioni di IA all'avanguardia di Microsoft basate sul cloud, tra cui Azure OpenAI Service, le conoscenze tecniche di Microsoft Research sul futuro del gaming e i punti di forza del Team Xbox nel rivoluzionare strumenti di creazione accessibili e responsabili per tutti gli sviluppatori."
Naturalmente non è mancata una tirata sul voler rendere più facile la vita degli sviluppatori, permettendogli di "spingere i confini del gioco di oggi e sperimentare per migliorare il gameplay, la connessione con i giocatori e altro ancora".
Naturalmente, il discorso corporativo non solo non ha convinto tutti, ma ha anche sollevato delle fortissime proteste tra i professionisti del settore, forti anche degli scioperi in corso a Hollywood proprio a causa della volontà delle major di utilizzare le IA per scrivere soggetti e sceneggiature e sostituire i professionisti del settore.
Ad esempio Elias Toufexis, che molti conosceranno come il doppiatore di Adam Jensen in Deus Ex e di Sam Coe in Starfield, ha sottolineato: "Se volete iniziare una carriera da doppiatori non disturbatevi. Tutto il lavoro per dare voce ai PNG senza nome sullo sfondo dei giochi con cui abbiamo tutti iniziato la nostra carriera... non ci sarà più. Sono amareggiato." Annunciando poi l'arrivo di uno sciopero degli attori del mondo dei videogiochi.
Una reazione simile è stata anche quella di Shelby Young (God of War, Genshing Impact) e Xander Mobus (Joker di Persona 5), che hanno parlato di uno spreco di risorse che sarebbero potute andare a esseri umani reali.
Lo sviluppatore Rami Ismail, come al suo solito è però quello che ha centrato maggiormente la questione: "Molte persone saranno licenziate, i giochi peggioreranno, e i dirigenti faranno i milioni". Jill Schar, lead narrative designer di The Lamplighters' League, ha invitato gli sviluppatori a unirsi agli attori negli scioperi: "Gli attori sono attualmente in prima linea nella lotta contro l'avidità delle grandi aziende e gli utilizzi non etici dell'Intelligenza Artificiale".