The Legend of Zelda: Breath of the Wild è diventato una sorta di benchmark per la prova di varie mod grafiche da utilizzare attraverso l'emulatore CEMU su PC, come dimostra questo nuovo video che mostra il gioco a 8K e con ray tracing applicato attraverso ReShade, che lo trasforma in una sorta di titolo next gen.
Ovviamente non si tratta affatto di una distribuzione ufficiale del gioco, anzi emerge da un groviglio di infrazioni di copyright tale da far quasi sentire i passi dell'esercito di avvocati Nintendo fin da qui, ma è comunque un vero spettacolo da vedere, dimostrando come potrebbe apparire The Legend of Zelda: Breath of the Wild con un hardware molto più potente come base.
Il tutto deriva dall'uso del gioco su PC attraverso l'emulatore CEMU e con varie mod grafiche applicate. A dire il vero la cosa è apprezzabile soprattutto come mera dimostrazione tecnica, anche perché lo stile grafico adottato da Eiji Aonuma e gli altri per il loro capolavoro è studiato anche in funzione di Nintendo Switch e le sue caratteristiche tecniche, ma resta comunque un esperimento molto interessante da vedere.
Al di là del mero incremento estremo di risoluzione fino a 8K, è ancora una volta il ReShade a impressionare, con la sua applicazione a posteriori degli effetti del ray tracing che consente una visualizzazione profondamente diversa in molte zone del gioco, soprattutto dove vengono esaltati luce e riflessi sugli scenari.
Qualcosa di simile l'avevamo vista già qualche tempo fa, con un altro video sempre su The Legend of Zelda: Breath of the Wild con ray tracing applicato, e anche in questo caso il risultato sembra quasi un gioco nuovo, o una sorta di remaster modernizzato.
Per quanto riguarda le questioni ufficiali sulla serie, siamo rimasti al trailer gameplay e periodo di uscita di The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2, mostrato all'E3 2021.