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Alienware Aurora R4

Il desktop da gioco secondo Alienware raggiunge la sua quarta incarnazione

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   15/03/2012

Negli ultimi mesi il nome di Alienware è tornato a farsi sentire con una certa insistenza sia grazie a progetti completamente nuovi, come il recentemente presentato X51, sia per gli aggiornamenti della sua line up più tradizionale. Come quella dei portatili, tra cui il modello MX 17 R3 da noi recensito qualche tempo addietro. Il fiore all'occhiello della compagnia controllata da Dell però, è e resta la linea desktop. Il punto d'arrivo tradizionale per chi in cerca di un'esperienza gaming su piattaforma PC Windows. Approfittando di un design - esterno ma anche interno - recentemente rivisto, sono stati messi a disposizione della stampa alcuni sample per verificare la bontà della dotazione e la qualità costruttiva con cui è stato assemblato questo ambizioso, costosissimo computer. Noi abbiamo speso una decina di giorni in compagnia dell'R4, apprezzandone i pregi e pesandone i limiti, quasi tutti impliciti nella premessa stessa di un prodotto simile.

Dotazione e assemblaggio

Visitando il sito Dell e la pagina attraverso cui configurare l'Alienware Aurora R4, si impiegano pochi secondi a riprodurre la medesima configurazione offerta dalla macchina messa a nostra disposizione: il processore montato sulla scheda madre custom con chipset X79 è un Intel Core i7-3930K overclockato a 4.1GHz, affiancato da una GeForce GTX 580 1.5GB (al momento della pubblicazione questa opzione non è presente), 16GB di memoria a 1600MHz, alimentatore da 875 Watt e due dischi, il primo meccanico da 1T e l'altro allo stato solido da 256GB.

Alienware Aurora R4

Prezzo totale circa 3000 euro. A questo punto, di solito, metà dei lettori sono svenuti mentre l'altra affila le unghie pronta a scagliarsi su un rapporto qualità-prezzo ampiamente sfavorevole rispetto a moltissimi altri assemblati e, soprattutto, a semplici computer montati da sé. La differenza, l'idea che sta dietro all'R4, è che le componenti siano solo una parte dell'offerta, che prosegue anche nelle scelte in sede assemblaggio, nella costruzione del case, in certe soluzioni tecniche e nella dotazione extra. Si tratta a tutti gli effetti di un PC di lusso, come fosse una super car sportiva il cui valore non viene unicamente misurato dal rapporto tra costo e chilometri orari. Smontato l'enorme scatolone che contiene l'Alienware Aurora R4 ci si trova davanti allo chassis ALX: le linee sono quelle tradizionali che da tanti anni accompagnano il disegno dei case Alienware, più o meno immutate come concept, così come lo è la testa d'alieno simbolo del produttore, che fa da pulsante per lo sportellino che nasconde i lettori DVD o BR montati. Il dettaglio più apprezzabile esternamente, oltre alla qualità dei materiali di questo mid-tower (42x65x25 cm) pesante circa 20 chilogrammi, è sicuramente quello legato al così detto Active Cooling: le sette placche superiori si muovono automaticamente verso l'alto una volta acceso il computer, così da dare accesso alle due porte USB 2.0 e a quella 3.0, oltre che ai jack per le cuffie, ma soprattutto in modo tale da permettere di meglio gestire il circolo d'aria tra l'interno e l'esterno. L'assetto dei pannelli è regolabile attraverso i tool pre-installati, gli stessi che ad esempio danno accesso alla regolazione delle luci laterali e superiori. Queste sono modificabili in modo indipendentete, scegliendo i colori a piacimento e quindi salvando il tutto sul proprio profilo. Nulla di "utile", solo un'opzione in più che evidenza il tipo di esperienza che Alienware intende offrire.

Alienware Aurora R4

Aprendo il desktop il primo impatto è di grande ordine: tutte le parti sono coperte da pannelli di plastica di qualità, decorati con motivi che ricordano le linee della macchina. Superato anche quest'ultimo "ostacolo" si ha accesso innanzitutto alla scheda madre micro-ATX su cui è montato il processore - in fase di acquisto può essere selezionato un modello qualsiasi della linea Intel con chipset X79. Tra l'altro, chi volesse, può richiedere ulteriori step di overclocking già pre impostati. Alcuni dettagli, come il sistema di raffreddamento a liquido dedicato alla CPU o il gran numero di ventole che raffreddano anche la scheda video e i dischi, dimostrano una cura speciale nel posizionamento degli elementi e nella possibilità di lavorare su una configurazione pensata ad hoc dall'inizio alla fine.

Alienware Aurora R4

Altri, come la disposizione della cavetteria, avrebbero potuto essere gestiti in modo forse un po' più elegante. C'è da dire, però, che si è fatto un gran lavoro per disporre tutte le componenti in uno spazio limitato e lasciare ancora posto per uno SLI o un Crossfire. Nel nostro caso era infatti presente una singola GTX 580 ma sono supportate sia soluzione a doppia scheda AMD oppure Nvidia. Certo che visitare il sito e vedere come pre-selezionata una GTX 555, su una macchina del genere, fa sorridere ed è probabilissimo che chi già nell'ottica di spendere certe cifre per un PC simile, voglia sotto il cofano una GPU di alto livello: al momento la scelta più performante tra quelle proposte online è la Radeon HD 7950, ma supponiamo che quando Nvidia presenterà le sue nuove soluzioni di fascia alta, anche queste verranno prontamente messe a disposizione. Curiosa l'assenza della 7970. Non mancano tutte le possibili combinazioni di dischi, unità ottiche e schede audio. Certo che i prezzi per le singole componenti, rispetto a quanto verificabile su altri shop online, non sono dei più competitivi. Nell'enorme scatolone che accompagna l'Alienware Aurora R4 sono inclusi una tastiera e un mouse di buona qualità, entrambi con loghi e design dedicato. Nel nostro caso, assieme alla spedizione era incluso anche il monitor a 120 Hz 3D Vision Ready Alienware 23" OptX AW2310, venduto a 449$ ma non disponibile sulla pagina d'acquisto italiana.

In game

Come al solito ci siamo limitati a test sui giochi, l'inevitabile focus su queste pagine, senza diventare troppo rigorosi nell'analisi di un hardware che si è comportato abbastanza prevedibilmente essendo già disponibile e discusso da tempo nelle sue componenti. La scelta di porre tanta enfasi sulla CPU sfavorisce i videogame in termini di prezzo/prestazioni, e per questo la singola GTX 580 appare quasi riduttiva rispetto al processore Core i7-3930K, per di più overclockato.

Alienware Aurora R4

Detto questo, per i giochi attualmente disponibili sul mercato e in sviluppo, siamo ampiamente dentro ai margini che garantiscono l'esecuzione al meglio con selezionati i settaggi più spinti a 1920x1080 e con il filtro anisotropico a 16x. Battlefield 3, ad esempio, a Maximum con l'anti aliasing a 4x si è mantenuto costantemente attorno ai 50 frame al secondo sia su Caspian Border che su Operation Metro.

Alienware Aurora R4

Un risultato simile ma con attive alcune peculiarità permesse dall'hardware Nvidia, come l'FXAA e il PhysX impostato su Alto, lo abbiamo ottenuto con Batman: Arkham City. TES V: Skyrim è praticamente sempre rimasto sopra le 60 immagini al secondo, con picchi poco oltre i 100, sia negli esterni che negli interni. E anche i vari The Old Republic, Shogun II: Total War, StarCraft II e Deus EX hanno di gran lunga superato senza esitazioni il tanto agognato traguardo.

Alienware Aurora R4

L'osso più duro resta, come spesso accade, Metro 2033 che con le opzioni DirectX 11 attivate e l'AA a 4x, si è assestato sotto i 30 fps. Infine questa prova è avvenuta negli stessi giorni durante i quali avevamo accesso alla beta di Guild Wars 2, le cui performance non si sono distinte per stabilità (molti picchi verso il basso e una media attorno ai 45 fps) anche se in quel caso i risultati erano minati da un'ottimizzazione non ancora perfetta. Davvero valida la silenziosità complessiva dell'Alienware Aurora R4, che non è mai fastidioso e soprattutto si mantiene su livelli costanti sempre, anche quando sotto stress.

In conclusione

Per larga parte di chi leggerà, un sistema come quello oggetto di questo articolo ha poco senso: il prezzo base di 1500 euro circa, qui più che raddoppiato nella configurazione di prova, non ha un corrispettivo diretto in termini prestazionali e con una cifra di molto inferiore - un terzo probabilmente - si può giocare in modo paragonabile.

Alienware Aurora R4

Magari ponendo più enfasi sulla scheda video piuttosto che sulla CPU. L'Alienware Aurora R4 non ha però nessuna intenzione di paragonarsi a sistemi assemblati acquistando le singole componenti, proponendo un design e soluzioni customizzate sia esternamente, dove il case AFX fa davvero un effetto impressionante, sia internamente grazie a una disposizione intelligente e curata. Oltre che ad alcune parti ridisegnate ad hoc come la scheda madre e il raffreddamento a liquido Asetek. I risultati con i giochi di prova sono quelli previsti e il consiglio, per chi dovesse pensare a questo tipo d'acquisto, è di cercare di prendere una GPU di fascia superiore rispetto a quella presente di default. Purtroppo ancora non è selezionabile la Radeon HD 7970 e l'offerta Nvidia è in stand by aspettando le novità delle prossime settimane; dovrebbe solo essere questione di tempo. Per il resto il plus da pagare per il nome Alienware è ben chiaro, così come lo sono pro e contro. Se ne valga la pena oppure no è una valutazione che qui assume connotati troppo poco oggettivi: come tecnologia e resa verrebbe da dire di no, come appeal ed esclusività si tratta di uno sfizio molto ben costruito e progettato.