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Pionieri spaziotemporali

Il peculiare platform/RPG di Arcen Games ci porta in un mondo reso irriconoscibile da un'anomalia spaziotemporale

RECENSIONE di Mattia Armani   —   08/05/2012
A Valley Without Wind
A Valley Without Wind
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A Valley Without Wind appartiene senza dubbio al sottogenere definito (con un termine poco elegante) "Metroidvania". All'apparenza si tratta di un action platform bidimensionale, con il personaggio che ricorda le glorie storiche del genere, ma è arricchito dall'esplorazione, da svariati elementi RPG, dal ciclo giorno/notte, dal crafting e dall'ormai immancabile possibilità di giocare in multiplayer.

Pionieri spaziotemporali

Inoltre, come molti titoli moderni, anche questo si affida a mondi procedurali creati sul momento, in stile Terraria, che possono essere salvati e ricaricati a piacimento. Il terreno non può essere distrutto o scavato, ma non mancano piattaforme da piazzare, alberi da abbattere, oggetti da costruire e un'esplorazione pressochè infinita. In sostanza ci troviamo di fronte a un mix tra un dungeon crawler e un platform, con la storia narrata da personaggi e da iscrizioni sparpagliate in aree sempre più vaste e complesse. La componente RPG prevede cristalli per potenziare vita, mana e attacco e una variegata serie di abilità dedicate sia al combattimento che al movimento. Queste ultime vengono gestite in modo piuttosto intuitivo con il puntatore del mouse da usare per mirare dei nemici e il doppio click delle frecce direzionali che attiva l'utilissimo sprint.

Pionieri spaziotemporali

Inoltre il titolo include anche la possibilità di giocare esclusivamente via tastiera o gamepad con un feeling più action e vecchio stile. Gli attacchi hanno ovviamente portata ed effetti differenti e, con la giusta dose di tattica e un'occhio alle possibilità garantite dall'ambiente circostante e dal movimento, consentono di affrontare tutte le minacce che comprendono anche boss di dimensioni titaniche. Il combattimento non è certo innovativo o particolarmente calibrato, ma è funzionale e spesso diverente e, con il crescere della difficoltà, è anche capace di offrire al giocatore una discreta sfida. Sfida che richiede oggetti e pozioni e che include una variegata serie di obiettivi spiegati ed elencati con una comoda interfaccia a scomparsa.

Per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima

Le missioni includono, oltre all'ovvia distruzione di inusitate quantità di nemici, anche oggetti utili da trovare e da costruire. Oggetti non sempre semplici da recuperare, nonostante le informazioni esaustive fornite dal titolo, ma fondamentali per affrontare le sfide di un mondo completamente trasfigurato da un cataclisma che ha sovvertito le regole dello spazio e del tempo. Nel titolo infatti comprensori futuristici si affiancano a valli preistoriche e ogni luogo è invaso da pericolosi abomini, colpito da tempeste che rendono difficile muoversi e flagellato da ondate di gelo capaci di uccidere anche un eroe protetto da energie mistiche. Il nostro scopo in questo marasma è quello di sopravvivere e di arrivare là dove nessuno, nemmeno quelli dotati di poteri magici, è mai giunto prima. In sostanza ci troviamo a essere coloni, pionieri di una terra sconosciuta, Environ, che per necessità ludiche è generata proceduralmente e proprio per questo riserva sempre quella sorpresa capace di dare un senso alle estenuanti sessioni di esplorazione.

Pionieri spaziotemporali

Per fortuna, oltre alle decine di suggerimenti incisi ovunque o forniti dai tooltip, il titolo ci regala una mappa ampia arricchita da indicatori chiari e riconoscibili. Una risorsa inestimabile che mostra contemporaneamente la stanza in cui ci si trova e l'intero dungeon in cui ci siamo addentrati. Ogni porta poi ha un'icona bianca che diventa verde una volta visitata la stanza e questo particolare, quando edifici e caverne diventano veri e propri labirinti, è fondamentale per ritrovare la via verso l'esterno. In sostanza A Valley of Wind, come molti action RPG indie che si accontentano della visuale laterale, è un gioco molto più profondo di quanto possa inizialmente apparire. Un titolo che regala soddisfazioni estreme a patto però, di digerire un comparto grafico particolare. Questo infatti è composto da elementi poco amalgamati e caratterizzati da una qualità a dir poco altalenante. Strutture stiliscamente valide si contrappongono a chiazze di colori informi, prati bianchi che sembrano pellicciotti invecchiati e statue giganti animate come pupi siciliani controllati da un principiante. Inoltre ci sono elementi poco curati come la mappa generale del mondo, letteralmente inguardabile, e il movimento del personaggio che è dotato di scarsa fisicità e si deve accontentare di poche e semplici animazioni. In parte quanto sopra dipende dalla volontà di spiazzare il giocatore, e il comparto estetico anomalo del titolo è indubbiamente in grado di alienarci con una certa efficacia, ma le mancanze, tra cui spicca la scarsa varietà di nemici, sono molte ed evidenti e il pur ottimo comparto sonoro, arricchito da brani dal sapore vintage di buona qualità, non è certo sufficiente a sostenere il tutto. A bilanciare, almeno parzialmente, troviamo comunque un prezzo relativamente basso che supera di poco i 10 euro ed è giustificato anche da una valanga di update che già fioccano copiosi.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (11)
7.4
Il tuo voto

A Valley Without Wind è il classico titolo che porta a ripetere innumerevoli volte "ancora pochi minuti e vado a letto". Anche dopo ore passate a scandagliare un livello c'è sempre un'ultima stanza da visitare o un ultimo segreto da trovare. Purtroppo il comparto estetico, fin troppo peculiare, e alcune ingenuità evidenti rischiano di tenere lontani parecchi giocatori da un'esperienza imperfetta ma senza dubbio interessante. In ogni caso il titolo targato Arcen Games merita una prova ed è possibile effettuarla a costo zero grazie alla demo caricata dagli sviluppatori su Steam.

PRO

  • Esplorazione illimitata
  • Componente platform divertente
  • Interfaccia eccellente

CONTRO

  • Poca varietà di nemici
  • Animazioni limitate
  • La scelta di un comparto grafico peculiare avrebbe richiesto maggior attenzione per i dettagli

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 7
  • Processore: Core i7-920
  • Memoria: 6 GB
  • Scheda video: GeForce GTX 570

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP SP2/ Windows Vista/ Windows 7
  • Processore: 1.6 Ghz CPU (non è sufficiente per gestire un server multiplayer)
  • Memoria: 2 GB
  • Spazio su disco: 2 GB
  • Scheda video: qualsiasi scheda da 32MB capace di gestire texture da 1024x1024