C'erano davvero tanti modi per portare su iOS e Android le spettacolari avventure dei Men in Black. Stiamo pur sempre parlando di un corpo di polizia supersegreto, al di sopra del governo, che gestisce da decenni il transito di alieni sul pianeta Terra e risolve prontamente eventuali problemi... anche quando potrebbero portare alla distruzione dell'intero universo! Nel terzo episodio della serie, in uscita nei cinema italiani proprio in questi giorni, l'agente J deve addirittura tornare indietro nel tempo per scongiurare una terribile minaccia. Gameloft ha inserito questa tematica in Men in Black 3? Diciamo sì e no: pur facendo un vago riferimento alla trama del film, il tie-in ci presenta personaggi completamente differenti e una storia realizzata per l'occasione, che si dipana molto lentamente mentre il nostro agente è occupato a gestire la base dei MIB o a effettuare operazioni di routine all'interno dei vari scenari che si rendono man mano disponibili. Inutile dire che le sequenze ricche d'azione e adrenalina a cui ci hanno abituato Will Smith e Tommy Lee Jones non sono che un vago ricordo, rispetto all'impostazione scelta per questa produzione: il classico gestionale casual in stile Farmville, disponibile su App Store e Google Play in formato freemium e dunque scaricabile gratuitamente, ma con la possibilità di effettuare acquisti in-game per rendere l'esperienza più "rapida" e completa.
La casa francese sembra stia cercando di specializzarsi con questo particolare filone videoludico, evidentemente di gran moda; basti pensare che solo poche settimane fa ha pubblicato un titolo molto simile, L'Era Glaciale: Il Villaggio. Alla fine dei conti il gameplay è lo stesso: ci vengono assegnate in continuazione nuove missioni e, nella maggior parte dei casi, per portarle a termine dobbiamo semplicemente seguire le indicazioni a schermo, "spendere" i nostri preziosi punti energia (che si ricaricano col passare del tempo, oppure mettendo mano al portafogli), dare il via alla costruzione di determinate strutture e attendere che siano pronte.
Per piccina che tu sia...
Gli sviluppatori hanno fatto un buon lavoro dal punto di vista della progressione, questo bisogna ammetterlo: man mano che il nostro personaggio sale di livello, grazie ai punti esperienza acquisiti, può accedere a nuovi oggetti, nuove armi, nuove strutture e nuovi scenari. L'esperienza risulta però arricchita solo all'apparenza, visto che le cose da fare rimangono le stesse e ciò che cambia è soltanto il modo in cui ci vengono presentate.
Dunque ci cimenteremo continuamente con la creazione di postazioni, il reclutamento di nuovi agenti, l'invio degli stessi in missione, l'abbellimento e il potenziamento della base dei MIB e così via. Unica nota positiva: in determinati momenti potremo effettivamente prendere il controllo della situazione e giocare, nella fattispecie quando dovremo affrontare uno scontro a fuoco con alieni particolarmente ostili. In questo caso le meccaniche proposte da Gameloft sono simili a quelle di uno strategico a turni, e il risultato finale non è brillante ma quantomeno ci dà modo di fare qualcosa di diverso. Bisogna inoltre riconoscere che il sistema di controllo touch, finalmente, rileva correttamente i contorni di oggetti e personaggi, permettendoci di selezionarli senza dover ricorrere sistematicamente all'ingrandimento, come invece accadeva nel già citato L'Era Glaciale: Il Villaggio, nonché in altre produzioni del medesimo genere. Bene la grafica, infine: le ambientazioni sono discretamente dettagliate, così come gli sprite, dotati peraltro di un'animazione dignitosa.
Conclusioni
Le produzioni Gameloft dell'ultimo periodo sembrano tutte abbastanza simili, e Men in Black 3 non fa che arricchire la già nutrita schiera di gestionali casual disponibili su App Store e Google Play. Le regole sono sempre le stesse: ci vengono fornite continuamente nuove missioni che implicano la costruzione di una struttura o la raccolta di un oggetto, e il completamento di tali obiettivi si traduce in un guadagno in termini di esperienza e soldi, da reinvestire in mansioni simili. I temuti "punti energia" consentono di giocare per un tot di minuti al giorno senza mettere mano al portafogli, anche se più si va avanti e più le limitazioni dell'approccio freemium si fanno sentire, come da copione. La presenza dei combattimenti rende l'azione un minimo varia, ma in definitiva non ci sentiamo di consigliare il gioco se non ai fan di Farmville e dei suoi cloni.
PRO
- I numeri non gli mancano
- Discreto comparto tecnico
- I combattimenti aggiungono un pizzico di varietà...
CONTRO
- ...ma la struttura è quella che è
- Intrinsecamente limitato e ripetitivo
- Ha ben poco a che vedere con il film