Dispensa di porting, remake e conversioni di giochi più o meno recenti, iPad è sempre stato trattato come il più piccolo di casa, quello che si becca vestiti rattoppati e giocattoli rotti dopo che sono stati abbondantemente usati dai fratelli maggiori. Sebbene a un prezzo tendenzialmente più economico, le versioni dei giochi console per il tablet di Apple sono quasi sempre state le peggiori a causa dell'assenza di tasti e di un'interfaccia touchscreen non presa in considerazione in fase di design.
Sono davvero rare le occasioni in cui l'esperienza resta inalterata o addirittura si dimostra superiore: titoli come World of Goo, Aquaria e Osmos sono il palese esempio di conversioni migliori della rispettiva controparte su console o PC, ma il più delle volte si tratta di titoli con un sistema di controlli estremamente semplice e già di per sé "tattile". È per questo che l'inaspettata uscita di Bastion su App Store è stata inizialmente accolta con tanto scetticismo dai fan dell'action RPG di Supergiant Games, consapevoli della precisione richiesta in determinate occasioni. Tuttavia, dopo averlo abbondantemente giocato, possiamo tranquillamente affermare che Bastion per iPad è una benvenuta eccezione.
La storia è nulla senza controlli
Ambientato in un regno conosciuto come "il vecchio mondo", Bastion mette il giocatore nei panni di The Kid, uno dei pochi sopravvissuti a una misteriosa tragedia naturale nota semplicemente con il nome de "il Cataclisma". Lo scopo è quindi quello di trovare e ricostruire il santuario sacro Bastion, scoprire il mistero dietro la distruzione del mondo e salvare gli altri superstiti in giro per il regno. Il tutto viene impreziosito dalla meravigliosa voce di Logan Cunningham, narratore esterno che descrive in maniera dinamica tutto quello che avviene su schermo, accompagnando l'utente e aumentando esponenzialmente il tasso di coinvolgimento. Dopotutto la componente narrativa e lo stile artistico sono stati tra gli elementi più elogiati del gioco, e fa piacere vedere che su iPad siano rimasti completamente invariati: la superficie di ciascun livello si compone man mano che si attraversa lo scenario, mentre la colonna musicale di Darren Korb è tra le più originali e ispirate mai ascoltate in un gioco per tablet.
Se però la componente estetica e quella sonora sono rimaste assolutamente immutate, l'elemento critico è rappresentato chiaramente dai controlli adattati all'interfaccia touchscreen del dispositivo iOS. Da questo punto di vista, bisogna ammetterlo, il lavoro di Supergiant Games è stato davvero notevole: anziché adottare una semplice soluzione basata su stick e tasti virtuali, il team di sviluppo ha proposto un'alternativa che meglio si sposa al gioco su tablet, grazie alla quale si può spostare The Kid toccando direttamente il punto di arrivo, eseguire capriole evasive con un doppio tocco e alla stessa maniera scegliere l'avversario su cui concentrare gli attacchi; per rendere il tutto ancora più semplice e intuitivo, il protagonista attacca automaticamente gli avversari a portata di tiro, lasciando che il giocatore si concentri sullo schivare i colpi in arrivo, sul difendersi con lo scudo, cambiare arma o attivare l'abilità speciale. Si tratta chiaramente di un approccio ben diverso da quello visto su PC e console ma, grazie all'enorme fluidità e all'ottima risposta ai comandi, funziona altrettanto bene ed evita che il giocatore cada nel vuoto per errore, cosa che invece capitava spesso con pad alla mano. Per chi preferisce maggiore controllo e un'esperienza più vicina a quella originale è sempre possibile attivare lo stick virtuale dalle opzioni, ma stavolta nei momenti più concitati emergono tutti i limiti che questo tipo di impostazione si porta da sempre dietro. Nel complesso il risultato ottenuto dallo sviluppatore californiano ci ha lasciato estremamente soddisfatti, al punto che, sebbene sia forse audace definirla la migliore versione sulla piazza, è di sicuro un'alternativa di pari livello alla controparte console, con in più la portabilità tipica di un tablet. Certo, non basteranno i pochi aggiustamenti elencati ad accontentare chi ha trovato l'esperienza di Bastion piuttosto ripetitiva, ma la grande quantità di potenziamenti, armi, abilità, missioni secondarie, bonus e malus permette di personalizzare la propria avventura e di aggiungere un minimo di varietà in quella che comunque resta una delle produzioni migliori disponibili su App Store.
Conclusioni
Sfortunatamente per gli utenti iPhone e per i possessori del primo iPad, Bastion è disponibile esclusivamente per iPad 2 e per il Nuovo iPad. Detto questo, la versione iOS del gioco di Supergiant Games propone un sistema di controlli completamente diverso dall'originale e più adatto all'interfaccia touchscreen del tablet. Una scelta che si è rivelata senza dubbio vincente e in grado di dimostrare come un porting da console a mobile, se affidato a un team talentuoso e non svogliato, non deve necessariamente essere un abominio di interfacce scomode e controlli insensati.
PRO
- Ottimo adattamento
- Grande atmosfera e narrazione
- Tanta libertà di personalizzazione
CONTRO
- Può essere ripetitivo
- Lo stick virtuale ha ancora qualche problema