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Un mondo di creatività

Atteso al lancio di Vita e poi a lungo posticipato, LittleBigPlanet prova a dare uno scossone di creatività alla console portatile di Sony

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   12/09/2012
LittleBigPlanet
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Quando sei anni fa usciva il primo LittleBigPlanet, Alex Evans, Mark Healey, Dave Smith e gli altri componenti di Media Molecule vennero travolti da un inaspettato successo di critica e pubblico. Che quelle 527.033 linee di codice nascondessero più di un semplice platform 2D, il team inglese ne era più che consapevole, ma difficilmente immaginava che la miccia appena accesa avrebbe portato in breve tempo a un seguito, episodi portatili, spin-off e a un piccolo fenomeno comunitario che avrebbe visto il protagonista del gioco diventare una delle mascotte più riconoscibili dell'attuale generazione PlayStation.

Un mondo di creatività

Dopo aver mosso i primi passi, il piccolo grande pianeta di Media Molecule è cresciuto talmente tanto che ormai vive di vita propria, indipendentemente dagli autori originali: da un lato grazie al contributo di una fortissima community che ancora oggi realizza e condivide creazioni fuori di testa, dall'altro con il lavoro di team esterni a cui SCE ha affidato spin-off e versioni portatili. Eppure, mentre il Cambridge Studios aveva realizzato un capitolo per PSP buono ma assolutamente incompleto e lacunoso, la prima volta di LittleBigPlanet su PlayStation Vita nasce con ambizioni ben più elevate, in parte dovute alla necessità di dare uno scossone al parco giochi della nuova portatile Sony in vista del suo primo periodo natalizio. Riuscendo a fare proprio lo spirito della serie e avendo tra le mani una console molto più potente e funzionale, Tarsier Studios e Double Eleven sono riusciti non solo a comprimere in una portatile l'intera esperienza di LittleBigPlanet 2, ma addirittura a realizzare quello che probabilmente è il miglior capitolo uscito finora.

Il carnevale del Sackottino

Basta aver giocato almeno uno dei due capitoli per PlayStation 3 e ci si sente a casa fin dall'avvio del gioco: dal narratore fuori campo al tenero filmato introduttivo con attori in carne e ossa, passando per la schermata dei titoli da attraversare come fosse un vero e proprio livello. La svedese Tarsier Studios si è chiaramente sforzata per accogliere in maniera familiare i fan della serie, e in uno schioccar di dita ci si trova all'interno del proprio Pod, il tradizionale razzo di cartone dal quale accedere ai tre pianeti che scandiscono le tre grandi componenti del gioco: il primo dedicato all'avventura in singolo, con una trama piena di humour e fascino realizzata appositamente per l'occasione; il secondo incentrato su tutta la componente sociale, con le creazioni della community online e le opzioni per condividere e interagire con gli altri; e infine il terzo, un pianeta spoglio e anonimo che come una tela bianca aspetta solo di essere riempito dal giocatore tramite l'editor dei livelli.

Un mondo di creatività

In quanto a numero di livelli e quantità di minigiochi, l'avventura di LittleBigPlanet Vita non si discosta molto da quanto visto nel capitolo su PSP, con i sei mondi di gioco che fanno da trampolino per tutto quello che c'è dopo. Eppure, nonostante rappresenti più una corposa introduzione alle meccaniche platform 2.5D, ai vari power-up e ai modi con cui interagire con lo scenario, l'esperienza in singolo è stata impreziosita da una trama semplice ma divertente, che porta l'utente ad attraversare ambientazioni assai ispirate e a incontrare personaggi assolutamente fuori di testa. Così, dopo aver viaggiato in giro per il mondo su PSP e sconfitto il perfido Negativitron in LittleBigPlanet 2, stavolta Sackboy deve scoprire il mistero che si cela dietro Carnevalia, un mondo pieno di attrazioni che è andato in rovina dopo che il suo Burattinaio, stanco e deluso, decide di andarsene per dar vita a un esercito di Oscuri, marionette senza volto e senza felicità. I fan della serie sapranno già che ad aspettarli c'è un cast di personaggi stralunati, in questo caso resi ancora più bizzarri dall'originale location: da vecchi pupazzi mascherati a pagliacci tristi, da anziani supereroi senza rotelle a dispettose intelligenze artificiali. Tutti i comprimari che accompagnano Sackboy nel suo viaggio sono caratterizzati da una propria personalità, espressa dai buffi dialoghi doppiati e sottotitolati in italiano. Come da tradizione, ogni mondo propone un tema e un'ambientazione differente, con scenari pieni di nuovi ostacoli, elementi con cui interagire e potenziamenti più o meno originali: tra questi ci sono alcuni già visti in passato, come il rampino o i guanti acchiappatori, ma Tarsier ne ha aggiunti anche alcuni completamente inediti, su tutti spicca il Combinaguai Triangolare, un veicolo ribaltabile in grado di restare incollato a qualsiasi superficie e capitombolare per il livello tra salti e capriole. Il Razzo Assurdo è un elmetto simile al Creatinatore ma che può sparare soltanto dei piccoli missili da guidare tramite touchscreen, mentre nell'avventura il Jet Pack è rimpiazzato da alcuni insetti volanti estremamente difficili da pilotare.

Un mondo di creatività

Se le sessioni in volo sono tra le meno riuscite dell'intera avventura, la colpa è senza dubbio dei macchinosi controlli tramite touchpad posteriore, una delle rare occasioni in cui l'implementazione delle funzionalità tattili di PlayStation Vita si dimostra non solo forzata e intrusiva, ma anche controproducente. In alcune occasioni si può avere qualche difficoltà a spostare gli oggetti con un'area sensibile molto ridotta, come piccole molle e piattaforme movibili, ma il più delle volte il touchscreen è integrato in maniera davvero azzeccata. Con un colpetto al touchpad si può ad esempio spostare una piattaforma dal fondale al primo piano, bloccando dei raggi laser e permettendo a Sackboy di proseguire, mentre puntare e sparare col Razzo Assurdo è semplice come toccare il proprio bersaglio con un dito. Tutto è realizzato con estrema cura, sia tecnica che audiovisiva, nonostante la presenza di alcuni bug legati a cattive collisioni che, pur essendo rari e non troppo importanti, un paio di volte ci hanno visto raggiungere zone morte dello scenario e costretto a riavviare il livello.

Passatempi e Minigame

Immancabilmente, anche in LittleBigPlanet Vita i livelli della campagna principale sono accompagnati da tutta una serie di minigiochi più o meno originali, in questo caso mirati spesso a sfruttare le capacità tattili e i sensori di movimento della console. Giocabili sia da soli che in compagnia, queste sfide vanno dal creare una pila di mattoncini in equilibrio a una sorta di "Acchiappa la Talpa" in cui picchiettare sullo schermo e colpire la testa di Sackboy non appena questa spunta fuori. Non manca neppure un mondo intitolato Sala Giochi, in cui sono presenti piccoli arcade che si distaccano completamente dai livelli tipici di LittleBigPlanet: un esempio è Retro Vector, in cui guidare una nave spaziale tentando di raccogliere superstiti e di eliminare pericolosi cannoni; oppure Tapling, un platform dall'atmosfera assai particolare in cui evitare ostacoli e rimbalzare da una parete all'altra.

Bambole di pezza sociali

Sebbene sia possibile portare a termine l'avventura principale in poco tempo, LittleBigPlanet per Vita raggiunge livelli di rigiocabilità ben superiori al precedente episodio portatile. Come sempre si può andare in cerca di tutti i materiali e gli oggetti nascosti negli scenari, oppure giocare con cautela nel tentativo di non perdere neanche una vita e raccogliere il maggior numero di punti.

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Come se non bastasse, alcune zone segrete sono accessibili esclusivamente se si è accompagnati da almeno un amico, ed è proprio la modalità cooperativa online uno dei punti di forza di questo nuovo capitolo in miniatura. Che si stia giocando in due, in tre o in quattro ha poca importanza, ogni livello è allo stesso tempo un'appassionata collaborazione tra sconosciuti e un'agguerrita gara a chi raccoglie più punti, dando vita a situazioni esilaranti in cui non manca un pizzico di strategia. Si può ad esempio afferrare l'altro giocatore con un rampino e trascinarlo verso un raggio laser, impedirgli di raggiungere una piattaforma allontanando la pedana sulla quale si trova, oppure farlo precipitare disattivando al momento giusto un trampolino sul quale stava per saltare.

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Ma allo stesso tempo il gioco di squadra diventa fondamentale per superare dei piccoli puzzle ambientali, per raggiungere materiali ben nascosti o semplicemente per raggiungere assieme il checkpoint ed evitare di perdere la partita. Sono tutte situazioni che i fan di LittleBigPlanet 2 ben conoscono, ma è notevole come gli sviluppatori siano riusciti a riproporre la stessa esperienza sulla console portatile di Sony, mentre l'interazione con gli altri è qui impreziosita da alcune piacevoli trovate che coinvolgono il touchscreen e i sensori di movimento. In qualsiasi momento è possibile vedere se qualche giocatore sta affrontando un particolare livello ed eventualmente aggiungersi, ma è nel pianeta Comunità che la componente sociale di LittleBigPlanet Vita prende ovviamente forma. Nel corso della nostra prova erano presenti soltanto un numero limitato di livelli, creati e condivisi dagli altri giornalisti che hanno avuto accesso al gioco, ma al day-one le cose dovrebbero cominciare a farsi molto più interessanti, non solo accogliendo i livelli creati man mano da tutta la community, ma anche e soprattutto grazie al supporto a LBP.me e a tutti i contenuti già disponibili per LittleBigPlanet e LittleBigPlanet 2.

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Tra questi spiccano anche i vari costumi acquistati nei capitoli per console e quelli sbloccati grazie ai vari Level Pack, mentre diverse novità saranno acquistabili dal menù Negozio, ancora vuoto nel momento in cui scriviamo. Le opzioni accessibili dal pianeta Comunità sono abbastanza tradizionali e permettono di cercare dei livelli particolari attraverso una serie di filtri: si può ad esempio visualizzare la lista degli scenari preferiti dagli utenti, quelli consigliati dallo sviluppatore o quelli realizzati dai propri amici, ma stavolta è anche possibile scaricare qualsiasi livello per poi poterlo liberamente giocare anche quando non si è connessi al PlayStation Network. Chiaramente il successo di questa enorme componente dipenderà tutto dalla creatività e dalla partecipazione della community, ma a giudicare dall'eccitazione sui forum ufficiali e non ufficiali sembra che lo zoccolo duro di appassionati non veda l'ora di sfornare tantissime creazioni.

Trofei PlayStation 3

Come se non bastassero tutti i segreti e i materiali extra da raccogliere, LittleBigPlanet Vita invoglia ancora di più a rigiocare i vari livelli attraverso una lunga serie di Trofei. Alcuni più originali di altri, spaziano dal semplice progredire nella storia al totalizzare un certo moltiplicatore, dallo scalare le classifiche online al suonare un pianoforte in un livello. Prevedibilmente alcuni stimolano anche il gioco cooperativo, la creazione di livelli e la loro condivisione.

Una galassia di possibilità

Fin dal 2006 è sempre stato chiaro quale fosse l'asso nella manica di LittleBigPlanet. Non le sue intuitive meccaniche platform o l'ambientazione scanzonata e originale, né l'idea tutt'altro che nuova di condividere con gli altri giocatori le proprie creazioni. Il cavallo di Troia di Media Molecule fu un editor profondo e ricco di strumenti, ma che fosse in grado di offrire allo stesso tempo un'enorme libertà creativa e un'interfaccia semplice e user-friendly.

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Era quindi prevedibile che Tarsier avrebbe avuto un occhio di riguardo per il terzo e ultimo pianeta, quello dedicato alla creazione dei livelli personali. Sfruttando il touchscreen per sfogliare le pagine del Popit, oppure per applicare e modificare oggetti, adesivi e pin, la nuova Modalità Crea ha ben poco da invidiare a quella visto in LittleBigPlanet 2. Anzi, il giocatore è adesso in grado di realizzare e pubblicare fino a trenta livelli (a differenza dei venti di LBP2), potendo sfruttare tutta una serie di materiali inediti in grado di aprire le porte a nuove possibilità creative. In particolare i materiali Pioggia e Neve rappresenta una graditissima aggiunta, mentre quello Invisibile stimolerà sicuramente la creatività degli utenti più fantasiosi che potranno utilizzarlo sia per piazzare barriere nascoste, sia per attivare congegni senza che il giocatore se ne accorga. Sebbene molti non vengano mostrati nella Modalità Storia, i potenziamenti e gli oggetti più apprezzati sono tutti presenti all'appello, spaziando dal Creatinatore al Jet Pack, dal Sackbot all'attrezzatura subacquea. Ma la novità più grande riguarda il Memorizzatore, un nuovo strumento di logica avanzata pensato per gli utenti più esigenti e creativi.

Un mondo di creatività

Questo nuovo gadget permette infatti di registrare un qualsiasi segnale, status, input e ripeterlo più volte all'interno dello stesso livello, con applicazioni che vanno da semplici meccanismi automatici alla riproduzione di elaborati computer. Le possibilità a questo punto sono davvero sconfinate, e siamo sicuri che i prossimi scenari creati dagli utenti saranno più elaborati e interessanti che mai. Sfortunatamente in LittleBigPlanet per Vita manca l'Online Create, l'opzione che permette a più giocatori di collaborare contemporaneamente alla creazione di uno stesso livello, ma Simon Rosenkotter, responsabile community di Tarsier Studios, ha affermato: "questo non vuol dire che non verrà implementato in futuro". Si tratta comunque di un elemento che in LittleBigPlanet 2 veniva sfruttato soltanto da una microscopica parte degli utenti, e nel complesso la Modalità Crea su Vita è quanto di meglio la serie abbia mai visto a oggi. Il touchscreen rappresenta un'ottima aggiunta non tanto per il semplice ingrandire o roteare gli oggetti con le dita, quanto per l'effettiva possibilità di "dipingere" gli elementi di gioco anziché crearli unendo un blocco dopo l'altro, mentre la portabilità della console è una vera e propria svolta: in qualsiasi momento è possibile scattare una foto a un oggetto nella vita reale e inserirlo all'interno dello scenario, registrare filmati e caricarli alla stessa maniera, mentre portate avanti la creazione del livello ovunque vi troviate.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.2
Lettori (114)
9.3
Il tuo voto

Che vogliate realizzare un livello sulle vostre vacanze, sui vostri amici o semplicemente su una serie di meme internettiani, LittleBigPlanet per Vita mette a disposizione tutti gli strumenti per raccontare una storia. I nuovi materiali e i nuovi gadget espandono notevolmente la libertà creativa dell'utente, e a questo va aggiunta la possibilità di scattare foto al volo e continuare a creare il proprio livello mentre si è in viaggio o al parco. Non potrebbe esserci una console migliore della portatile Sony ad ospitare un franchise come LittleBigPlanet, e questo episodio è un acquisto obbligato per chiunque abbia anche solo un pizzico di vena creativa. L'ottima modalità in singolo, l'enorme componente sociale e la possibilità di affrontare ciascun livello e minigioco in compagnia di altri tre utenti completano un pacchetto assolutamente perfetto.

PRO

  • È LittleBigPlanet su Vita, ma senza nessuna limitazione
  • I nuovi materiali aprono mille possibilità
  • Graficamente squisito
  • Compatibilità con i capitoli per console

CONTRO

  • Qualche raro ma fastidioso bug
  • Alcune forzature degli elementi touch
  • Manca l'Online Create