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Fraggo ovunque vado

Ovvero, il primo shooter online che funziona davvero su iOS...

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   18/09/2012
Trigger Fist
Trigger Fist
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Non si può dire che non esistono sparatutto validi per i dispositivi Apple: sono numerosi infatti i titoli che sono stati capaci di offrire un'esperienza soddisfacente, sia in ambito offline che online. Tuttavia, si è sempre trattato di prodotti in fin dei conti derivativi, che per mera somiglianza o caratteristiche si rifacevano a grandi hit per console. Mancava insomma uno shooter che dimostrasse di essere stato pensato ad hoc per la fruizione su iPhone ed iPad, e che non risultasse semplicemente la versione ridotta dell'Halo o del Gears of War di turno: ebbene, grazie al qui presente Trigger Fist, le cose possono finalmente cambiare...

Spararsi senza un perché

Sviluppato dalla finora sconosciuta Lake Effect Applications, Trigger Fist inizia subito con il piede giusto, trasformando in un punto di forza quello che a prima vista potrebbe apparire come una grossa lacuna:

Fraggo ovunque vado

il gioco infatti non ha una trama, né una modalità campagna, non ci sono intro e nemmeno particolari opzioni per personalizzare il proprio alter-ego. Il titolo consente semplicemente di selezionare una delle tre classi disponibili (Rifleman, Gunner e Scout, diversi per caratteristiche ed armamentario) e lanciarsi in frenetiche sessioni di combattimento offline contro dei bot oppure online, servendosi di quattro distinte modalità e sei mappe. Un prodotto senza fronzoli, che spinge l'utente a gettarsi subito nella mischia proprio perché sa che è nel campo di battaglia che riesce a dare il meglio di sé. E infatti Trigger Fist è a tutti gli effetti una delle migliori esperienze multiplayer attualmente disponibili su App Store, forte di un gameplay immediato e soddisfacente e di un sistema di controllo finalmente affidabile. In tal senso, l'intuizione vincente degli sviluppatori è stata quella di abbandonare completamente l'asse Y, facendo svolgere gli scontri a fuoco esclusivamente su un piano orizzontale: una trovata solo apparentemente banale, ma che in realtà facilita di molto la vita del giocatore, consentendogli di muoversi e prendere la mira con maggiore comfort. Ci sono il classico stick virtuale per gestire gli spostamenti, un grosso tasto on-screen per fare fuoco ed un paio di icone più piccole da toccare per eseguire l'attacco melee, cambiare arma o ricaricare, tutto all'insegna della semplicità di utilizzo e della reattività. Una soluzione snella che va a braccetto con una struttura ludica che privilegia l'azione pura, come testimoniano i rapidi respawn e la presenza di un radar che indica la direzione da cui provengono gli spari, così da mantenere l'utente sempre nel cuore della guerriglia.

Fraggo ovunque vado

Detto in altri termini, Trigger Fist è dannatamente divertente, e si rivela adatto sia a brevi e sporadiche partite sia ad una fruizione più intensa, grazie ad un sistema di progressione del personaggio ben strutturato: ogni partita fa guadagnare punti d'esperienza che consentono di sbloccare nuove armi, abilità ed elementi di equipaggiamento, ma i più impazienti possono sempre anticipare i tempi sfruttando gli immancabili (ma tutt'altro che invasivi) acquisti in-app. C'è di buono che questi upgrade non danno vantaggi spropositati ai giocatori che ne fanno uso, rendendo le battaglie sempre sufficientemente bilanciate e mai frustranti: probabilmente gli utilizzatori di iPad saranno leggermente più avvantaggiati rispetto a chi gioca su un iPhone per via delle dimensioni dello schermo, ma si tratta veramente di differenze trascurabili. Con la stessa facilità si passa sopra ad alcune limitazioni di un prodotto sicuramente non perfetto, e che auspicabilmente verrà migliorato con futuri upgrade: sei arene sono pochine, e andrebbe fatta qualche correzione al comportamento degli esplosivi, che ora come ora si rivelano drammaticamente poco efficaci. Meno probabile invece il miglioramento di una cosmesi soltanto funzionale, fatta di modelli poligonali basilari ed animati in maniera appena decente e di scenari che lasciano a desiderare per spettacolarità e complessità. Un prezzo che, considerata la bontà dell'esperienza ludica, si paga comunque volentieri.

Conclusioni

Versione testata: iPhone (1.02)
Prezzo: 2,39 €
Multiplayer.it
8.9
Lettori (6)
6.6
Il tuo voto

Trigger Fist ha l'enorme merito di essere uno dei pochi shooter su iOS che non tenta di scimmiottare l'esperienza offerta su console, ma che anzi modella una struttura ludica basata proprio sulle caratteristiche di iPad ed iPhone: forte dunque di un sistema di controllo quasi perfetto, un gameplay frenetico, una buona profondità ed un'ottima gestione della componente online che consente di gettarsi nella mischia in pochi attimi, il titolo di Lake Effect Applications farà senz'altro la felicità degli amanti di deathmatch e compagnia bella. Una componente grafica mediocre e l'attuale penuria di mappe sono di fatto le uniche vere lacune di un prodotto per ora unico nel panorama iOS.

PRO

  • Gameplay frenetico e divertente
  • Efficace gestione dell'online
  • Sistema di controllo ottimo

CONTRO

  • Graficamente povero
  • Solo sei mappe
  • Single player inesistente