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All'arrembaggio

Namco Bandai e Tecmo Koei insieme per portare One Piece in alta definizione. Che sia la rotta giusta da seguire per la ciurma di pirati più amata di sempre?

RECENSIONE di Marco Perri   —   20/09/2012
One Piece: Pirate Warriors
One Piece: Pirate Warriors
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Talvolta basta veramente poco. Un incontro casuale, un'esperienza inaspettata ed ecco che nasce qualcosa di bello. E' successo per la saga di Zelda, idem per quella di Kingdom Hearts. Questa volta, è stato sufficiente un incontro tra un Hisashi Koinuma, produttore di Tecmo-Koei, e Koji Nakajima, direttore di Namco-Bandai, per gettare le basi di un titolo ispirato e basato su One Piece, uno dei manga più acclamati di sempre. Gli ingredienti sono così semplici che in molti si son sempre chiesti cosa abbia reso l'opera di Eiichiro Oda un fenomeno immenso, capace di surclassare mastodonti cartacei che sembravano aver cementificato il proprio primato. In fondo, Oda-San non ha fatto altro che mescolare sapientemente avventura, azione, umorismo, ambientazioni piratesche ed un tesoro in lontananza a far sognare milioni di lettori nel mondo.

All'arrembaggio

Con il tempo gli elementi sono aumentati, andando a formare una trama complessa, affascinante e arricchita da tantissimi personaggi splendidamente caratterizzati. Si, chi scrive è un grandissimo fan di One Piece, uno dei tanti che ha esultato all'annuncio della localizzazione europea di One Piece: Kaizou Musou, tradotto poi Pirate Warriors in terre nostrane. Sinceramente, non è che di titoli a base di pirati non ve ne fossero, ci mancherebbe. Sono anni che Namco capitalizza il successo del brand nel miglior modo, ma era veramente ora di un capitolo in alta definizione che desse ai fan il giusto feeling. La ciurma di Rufy ha deciso di attraccare in esclusiva su PlayStation 3, issate le vele!

Il passato insegna

E' innegabile come l'annuncio dello sviluppo affidato alla divisione Omega Force di Tecmo-Koei abbia fatto leggermente storcere il naso a chi si aspettava un altro tipo di prodotto. Il team, divenuto celebre nel tempo per il brand Dynasty Warriors, ha sempre infuso le basi dei suoi prodotti di un gameplay action caratterizzato da ondate di nemici contro le quali combattere, esagerando talvolta nel flettere i muscoli dei propri motori grafici inserendo centinaia di avversari a schermo e facendo scadere il tutto in un button-mashing a tratti banale. In One Piece: Pirate Warriors la formula è simile, ma fortunatamente differenziata a dovere per rendere la struttura ludica ben più fluida e dinamica. Immancabili saranno i momenti in cui la filosofia di design frapporrà tra noi e l'obbiettivo masse di nemici delle quali liberarsi, ma il tutto è integrato con intelligenza nel flusso di gioco, rendendo rapido l'avanzamento ed il superamento di tali punti.

All'arrembaggio

Il feeling di avere tra le mani un personaggio ben più forte degli sfidanti è ben confezionato e contribuisce a donare realismo di trasposizione al titolo. Chiunque abbia scorso tra le pagine degli albi o guardato il cartone animato saprà bene dell'evidente differenza tecnica tra la ciurma di Rufy e i cosiddetti "pesci piccoli", e in One Piece: Pirate Warriors questo fattore è reso perfettamente. Niente tempi morti nell'osservare eserciti interi avanzare come automi incuranti del pericolo: in ogni sezione di combattimento basterà andare direttamente verso il capo e sconfiggerlo per vedere i restanti avversari fuggire in preda al panico. L'avanzamento lungo lo schema scelto sarà quindi basato sul conquistare le aree che lo compongono per culminare nel raggiungere la sezione finale, con probabile scontro con boss. Probabile, ma non sicuro. La saggezza del team Omega Force ha permesso di diversificare l'offerta ludica alternando episodi in cui ci si dovrà far strada attraverso orde di nemici ad altri in cui le fasi platform e piccoli puzzle avranno il sopravvento ad altri ancora incentrati unicamente sullo scontro con il boss di turno. Grazie alla componente da blando gioco di ruolo integrata nell'avanzamento, sarà rinfrancante notare come gli eroi dell'avventura imparino mosse ed acquisiscano abilità d'attacco salendo di livello, con l'estetica delle evoluzioni ripresa fedelmente dal manga ed un sistema di raccoglimento e conseguente inserimento di monete all'interno di una griglia che potenzierà il personaggio, sbloccherà affinità e colorerà l'esperienza ad ogni playthrough.

Tante rotte da seguire

Sono diverse le modalità tra le quali scegliere e che rendono l'offerta completa. Il Diario Principale ripercorre la trama della saga dal punto di vista del protagonista, con sezioni al suo interno dedicate ai singoli personaggi coinvolti e che permettono di ravvivare l'avanzamento facendo vivere i momenti topici nei panni del pirata specifico. Andando avanti nella narrazione, gestita attraverso scene di intermezzo e baloon in puro stile giapponese, e completando gli episodi loro legati, i singoli membri della ciurma diventeranno protagonisti del proprio Diario Secondario. Una trovata intelligente per farci rivivere le scorribande in una sorta di modalità Dream tanto cara a Omega Force, in cui l'effettivo flusso e svolgimento degli eventi viene leggermente stravolto in cambio di un po' di poetica libertà di design.

All'arrembaggio

La bravura di Oda è stata proprio quella di aver creato un cast di comprimari d'effetto, che facessero di carisma e caratterizzazione le proprie qualità prioritarie, ed il metodo scelto dagli sviluppatori per renderli tutti quanti protagonisti è efficace, contribuendo a rendere l'esperienza di One Piece: Pirate Warriors una sorta di universo espanso. Ad arricchire il piatto giunge in supporto una modalità online, con la quale sbizzarrirsi cercando la combinazione ideale con i propri amici della rete. Oltre alla co-op via cavo è disponibile per l'occasione anche un gradito tuffo nei tempi andati: la co-op offline (e conseguente split-screen). Anacronismo? Forse, ma per chi apprezza il vivere le emozioni della Rotta Maggiore con qualcuno al fianco l'opzione dal sapore nostalgico non può che essere un'aggiunta gradita. Un prodotto contraddistinto da bellissime scene d'intermezzo che si rispetti deve dare la possibilità ai suoi proprietari di goderne a piacimento, rimirandole quando desiderato, e One Piece: Pirate Warriors non è da meno. La modalità Galleria giunge in aiuto, permettendo inoltre di controllare i profili dei personaggi per approfondirne la conoscenza. Questi son tempi dove se ne vorrebbe sempre di più, e quando non aiutano i livelli di difficoltà presenti a donare altre ore di gioco la modalità Sfida può risolvere fornendo una buona aggiunta end-game. Preparatevi a fronteggiare senza tregua i più temibili boss del gioco in una sorta di scalata al potere, dove solo i più bravi (e con il giusto quantitativo di esperienza) potranno sopravvivere. Il mare è decisamente un posto insidioso.

Trofei PlayStation 3

One Piece: Pirate Warriors contiene 36 trofei, suddivisi in 20 di bronzo, 13 d'argento, 3 d'oro ed il platino a dominarli dall'alto. Oltre al consueto raccoglimento di oggetti sparsi per gli stage del gioco, il titolo offre premi per la realizzazione di particolari attacchi contro specifici boss così come il completamento delle quest proposte. Come da tradizione sono presenti trofei numerici, basati quindi sulla quantità di nemici sconfitti, ed altri relativi al ripercorrere le gesta di episodi singoli così come sono narrate nel manga. Nel complesso non sarà difficile sbloccare la maggior parte dei trofei, con un pò di impegno richiesto solamente per quelli più ambiziosi ma sempre entro un livello di sfida decisamente contenuto.

Cosmesi orientale

Per quanto non si sappia con certezza chi la abbia inventata poco importa: i giapponesi sono i maestri indiscussi dell'animazione. Omega Force dimostra di essere al passo con i tempi proponendo una trasposizione videoludica dei modelli fisici e d'ambiente che ben si sposa con il motore grafico in cel shading utilizzato. Colori vibranti e texture pastello catapultano senza sforzo nell'universo marino di One Piece, amato anche per l'esuberanza delle proprie ambientazioni e l'espressività dei personaggi, qui riproposta in splendide sequenze in computer grafica condite da una mimica facciale che non mancherà d'incontrare il favore dei fan. A livello puramente artistico, il susseguirsi degli episodi mostra ancora più chiaramente come la trasposizione videoludica goda di inserimenti ed invenzioni che allargano l'universo conosciuto e mostrato dal manga, permettendo così di tracciare un filo conduttore scorrendo tra gli ambienti, cosa impossibile da fare tra le vignette di un fumetto se non grazie ad un po' di sana immaginazione.

All'arrembaggio

Il design generale riprende la linea disegnata da Oda, con vestiti, particolarità e segni distintivi dei personaggi a schermo che variano con l'avanzare dell'avventura. E' un po' triste che il buon lavoro svolto venga a volte sacrificato da una telecamera a tratti mal calibrata, ma questo è lo scotto da pagare per un motore grafico che riesce a gestire con un flusso di fotogrammi molto fluido una buona mole di poligoni sul campo e che, anche nelle fasi più concitate, non perde eccessivamente frame, rendendo ancora più palpabile la dinamicità espressa a schermo. Per quanto non saranno i canti della ciurma ad accoglierci a bordo, la colonna sonora ha la sua personalità e ben si sposa con il doppiaggio, disponibile unicamente in giapponese con sottotitoli in italiano. Con un sapiente utilizzo di strumentazione jazz e esotica, Omega Force è riuscita a personalizzare con disinvoltura l'accompagnamento sonoro, che rimane solare e adatto per completare con le note il quadro piratesco d'insieme.

Conclusioni

Versione testata: Playstation 3
Multiplayer.it
8.0
Lettori (264)
8.6
Il tuo voto

One Piece: Pirate Warriors è il titolo di One Piece che molti fan stavano aspettando. Per quanto ripercorra solo alcuni episodi della trama principale, il team di sviluppo riesce a mantenere un buon equilibrio tra narrazione e gameplay, costruendo un prodotto che si gioca bene e non stanca dopo sessioni di gioco prolungate. Con più livelli di difficoltà e tante modalità a tenere vivo l'interesse anche dopo la conclusione della campagna principale, il titolo riesce a racchiudere il manga e mantenere una propria dignità anche di fronte a forzati tagli di narrazione. Veloce e dinamico, One Piece: Pirate Warriors è un ottimo modo per vivere ludicamente l'universo dell'esuberante Eiichiro Oda.

PRO

  • Ottimo cel shading
  • Fresco e divertente
  • Tante modalità da scegliere

CONTRO

  • Telecamera a volte fastidiosa
  • Sezioni di trama volutamente evitate
  • Alcuni episodi un po' troppo corti